Dopo aver deciso di raccogliere tutti i cavi e le porte HDMI 2.0 e HDMI 2.1 sotto l'unica certifica HDMI 2.1, qui la nostra notizia in merito, l'associazione responsabile del diffusissimo standard video, utilizzato anche per connettere le console a qualsivoglia schermo, ha deciso di aggiungere una la nuova specifica HDMI 2.1a che purtroppo non è destinata a chiarire le cose, ma se non altro corrisponde all'introduzione di una nuova interessante funzionalità.
Da una nuova specifica ci saremmo aspettati una distinzione dell'HDMI 2.1 che rendesse più semplice distinguere schermi con tutte le specifiche di ultima generazione, come il 4K 120 Hz con VRR e ALLM, dagli schermi 4K a 60 Hz sprovvisti di tecnologie da gioco, prima identificati con la dicitura HDMI 2.0 e ora finiti nel calderone che è diventato l'HDMI 2.1. Invece la nuova dicitura si limita a identificare l'aggiunta di una singola novità, per quanto interessante.
Lo standard HDMI 2.1a, nasce per indicare il supporto per il Source-Based Tone Mapping, una funzionalità legata all'HDR permettendo alla sorgente del video, come un servizio streaming, di dialogare con lo schermo, ottenendo informazioni sulla luminosità e tarando il segnale per migliorare per l'appunto il Tone Mapping. Promette quindi di migliorare la resa dell'HDR in automatico, soprattutto nelle situazioni in cui sullo si mescolano contenuti HDR e SDR, tra cui le interfacce di riproduttori video e servizi in streaming.