Nel corso dell'ultima puntata del suo podcast, Brain Structure, Hideo Kojima ha svelato di aver rifiutato diverse proposte di acquisizione di Kojima Productions, il suo studio di sviluppo, alcune delle quali decisamente allettanti. Lui però vuole rimanere indipendente e continuare a fare i giochi che vuole fare.
Stando a quanto ha raccontato, ha ricevuto molte proposte di acquisto del suo studio, alcune delle quali "incredibilmente alte", che ha sempre rifiutato. L'autore giapponese non ha fatto nomi, ma ha confermato che le diverse voci circolate negli scorsi anni su potenziali avvicinamenti non erano infondate. Facile pensare a un interessamento di colossi quali Sony e Microsoft, con cui attualmente sta sviluppando i suoi due progetti conosciuti, Overdose e Death Stranding 2, ma potrebbero esserci anche altre realtà interessate, come l'onnipresente Tencent o qualche altro grosso nome dell'industria.
Kojima: "Lasciami dire ancora una volta che siamo indipendenti. Non abbiamo affiliazioni con nessun e non siamo finanziati da nessuno. Tutti i giorni ricevo offerte da tutto il mondo per acquistare il nostro studio, alcune delle quali sono incredibilmente alte, ma non mi interessano i soldi. Vogli fare ciò che desidero. È per questo che ho fondato questo studio. Finché sarò in vita, non credo che accetterò offerte."
Evidentemente Kojima vuole evitare di ritrovarsi di nuovo nelle condizioni in cui era quando lavorava con Konami, con diktat continui, progetti cancellati all'improvviso come Silent Hills e con il suo nome rimosso dalla confezione di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Da indipendente e, sfruttando il suo nome, può invece lavorare con chi vuole, come sta facendo in questo momento.
Durante lo stesso podcast, Kojima ha spiegato di non avere niente a che fare con Abandoned e che Death Stranding 2 non è mai stato un'esclusiva Stadia.