Giorni alquanto rutilanti questi: al di là del ritardo di Cyberpunk 2077 su cui c'è poco altro da fare che conviverci, a sconvolgere i videogiocatori è la voce di corridoio che vuole Horizon Zero Dawn in arrivo su PC, ancora senza alcuna conferma ufficiale ma proveniente da fonti che lascerebbero pochi spazi ai dubbi. A riferire del clamoroso passaggio del gioco su piattaforma Windows è infatti il noto Jason Schreier di Kotaku, che ha dalla sua un tale storico di informazioni corrette da far tremare qualsiasi fanboy sfegatato delle esclusive Sony, oltretutto corroborato da una specie di conferma, sebbene sempre criptica, da parte dell'analista di mercato Daniel Ahmad. Sembra esserci abbastanza materiale per far scatenare la polemica, mentre il pubblico Sony più appassionato sembra averla presa piuttosto bene tra chi si prodiga in damage control, chi dà fuoco alla propria PS4 e chi giura vendetta di fronte alla foto di Kaz Hirai. Scherziamo, ovviamente, ma certo un'informazione del genere, se dovesse essere confermata, rappresenterebbe un notevole terremoto rispetto a un pilastro inamovibile del sistema di riferimento videoludico come l'esclusività delle produzioni first party Sony.
A rincarare la dose, è emersa anche la possibilità che Dreams, il nuovo titolo creativo di Media Molecole che si è fatto attendere praticamente per l'intera generazione di console ormai in via di conclusione, possa arrivare su anch'esso su PC. Il fatto che giochi third party possano rivelarsi multipiattaforma, nonostante il loro forte legame con Sony e PlayStation, è un fatto ormai da considerarsi normale in quest'industria, dove l'esclusiva è ormai un concetto quasi anacronistico, e le conferme di giochi come Final Fantasy 7 Remake ma soprattutto Death Stranding su PC evidenziano come il legame esclusivo a una singola piattaforma per giochi sviluppati da team terzi sia controproducente e in definitiva superato dall'assetto odierno del mercato videoludico. Ben diverso è vedere però i First Party Sony approdare su piattaforme che non siano PlayStation, questo è un fatto decisamente sconcertante, sebbene un qualche avvicinamento a tale situazione si sia avuto con il lancio di PlayStation Now su PC e la possibilità di giocare il suo catalogo su tale piattaforma.
Finché si trattava dei giochi Microsoft ad uscire sia su PC che su Xbox, la questione assumeva ancora una certa aria di normalità: d'altra parte è la medesima compagnia che possiede praticamente il monopolio sui sistemi operativi della piattaforma, ma che la stessa cosa la faccia Sony sembra non avere senso. E ora che succederà? Prima di pensare che non esistono più esclusive né mezze stagioni, PS5 is the doomed e cose del genere, bisognerebbe anche valutare specificamente i casi in questione, posto ovviamente che le questioni vengano poi confermate ufficialmente. Nella fattispecie, Horizon Zero Dawn è un gioco che ha praticamente dato ormai tutto quello che poteva dare sul mercato, come esclusiva PS4: a distanza di tre anni dall'uscita originale e dopo oltre 10 milioni di copie vendute, il gioco Guerrilla potrebbe approdare su PC senza arrecare alcun danno alla console Sony, oltretutto considerando che il lavoro tecnico di conversione potrebbe essere ampiamente facilitato dal fatto che l'engine sia già ottimizzato per PC proprio grazie al lavoro svolto da Kojima Productions su Death Stranding.
Per quanto riguarda Dreams, si tratta di un titolo particolare, essendo sostanzialmente un sistema per la creazione di giochi, che trasforma il set di tool per lo sviluppo in un vero e proprio gioco a sua volta, dunque qualcosa che su PC potrebbe essere utilizzato in maniera anche più pratica rispetto a PS4 con il controller. In ogni caso, è ben difficile vedere in questi due casi - sempre che vengano poi effettivamente confermati - un vero e proprio cambio di strategia da parte di Sony: si tratta sicuramente di una nuova prospettiva molto interessante, ma da qui a pensare a una mossa simile a quella di Microsoft, visti anche i diversi interessi in ballo, ce ne dovrebbe passare. A meno che ovviamente Sony non abbia intenzione di lanciare un proprio store, un proprio launcher specifico o qualcosa del genere su PC Windows e visto come si sta evolvendo il mercato non sono nemmeno eventualità da escludere a priori. È verosimile che lo spostamento progressivo del paradigma di mercato, dalla vendita di hardware e software come un tutt'uno inamovibile alla vendita di software attraverso servizi, possa investire anche Sony nel futuro, ma almeno per quanto riguarda PS5 ci aspettiamo una certa aderenza alle tradizioni da parte della compagnia nipponica, nonostante anche sporadiche aperture come quelle vociferate in questi giorni.