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Huawei, aiuti in segreto alla Corea del Nord per la creazione della sua rete wireless

Una nuova inchiesta condotta dal Washington Post svela l'esistenza di presunti rapporti commerciali tra Huawei e la Corea del Nord. Il Dipartimento del Commercio americano sta indagando.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   22/07/2019

Un nuovo report del Washington Post rivela che Huawei avrebbe segretamente avuto relazioni commerciali con la Corea del Nord per la realizzazione della sua rete wireless. Il Dipartimento del Commercio americano sta indagando sulla vicenda dal 2016 e prove in tal senso potrebbero arrivare dalla documentazione che un ex dipendente dell'azienda cinese ha fornito al quotidiano a stelle e strisce.

Stando alla ricostruzione, negli ultimi otto anni Huawei avrebbe lavorato a vari progetti per conto della Corea del Nord, in collaborazione con Panda International Information Technology. Se questa tesi venisse confermata, l'azienda avrebbe violato le norme USA che vietano espressamente di fornire apparecchiature allo stato asiatico guidato da Kim Jong-Un.

Il portavoce Joe Kelly ha dichiarato che Huawei non ha una presenza commerciale sul territorio nord coreano, senza tuttavia confermare l'abbia avuta in passato. "Huawei è pienamente impegnata a rispettare tutte le leggi e le normative applicabili ai paesi e alle regioni in cui opera, comprese tutte le leggi e i regolamenti sulle norme e il controllo delle esportazioni delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea."

La vicenda risalirebbe al 2008, quando fu creato il provider Koryolink. L'infrastruttura nacque dalla joint venture tra la società egiziana Orascom Telecom Holding e il dipartimento poste e telecomunicazioni nordcoreano, che diede vita a CHEO Technology. Stando alla ricostruzione del Washington Post, Panda International Information Technology sarebbe stata dunque una sorta di canale di comunicazione tra la stessa Huawei e il governo coreano.

Il rapporto di Huawei con gli Stati Uniti rimane precario in seguito al ban disposto dall'amministrazione Trump. Il Presidente USA ha dato segnali di apertura nei confronti dell'azienda in occasione del G20 di fine giugno, ma bisognerà capire se queste nuove rivelazioni avranno o meno conseguenze sull'eventuale decisione di riconfermare il blocco il prossimo 19 giugno.