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Il CEO di Epic Games: “Le modifiche di Apple all’App Store in UE sono illegali”

Tim Sweeney critica duramente le modifiche apportate in UE da Apple, definendole illegali.

NOTIZIA di Stefania Netti   —   27/06/2025
Tim Sweeney

Continua lo scontro tra Epic Games e Apple. Se da un lato l'azienda di Cupertino ha fatto ricorso e ha chiesto un nuovo giudice, dall'altro Tim Sweeney - CEO di Epic Games - critica duramente le modifiche apportate in UE da Apple all'App Store. Si tratta di modifiche incentrate sulle comunicazioni e sulle promozioni dei pagamenti alternativi, in seguito a quanto richiesto dal Digital Markets Act. Tuttavia, Sweeney ritiene che queste modifiche siano praticamente illegali. Facciamo il punto della situazione.

Una presa in giro, secondo Sweeney

Apple ha recentemente annunciato una revisione delle linee guida dell'App Store (in UE). La novità principale è la Core Technology Commission: quest'ultima consiste nel pagamento di una commissione sulle vendite e non sul download dell'app. La reazione di Sweeney è stata immediata, e con un post su X ha espresso il suo dissenso parlando di pratiche illegali e di prese in giro nei confronti dell'Europa.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

"Il nuovo schema di conformità al Digital Markets Act di Apple è palesemente illegale sia in Europa che negli Stati Uniti e si fa beffe della concorrenza leale nei mercati digitali", ha scritto. Il CEO sostiene poi che Apple non si limita a incassare commissioni, ma crea un vero e proprio handicap commerciale nello store, oltre a "fingere di adeguarsi alle richieste delle autorità".

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I cambiamenti principali

Apple ha introdotto una struttura di commissioni. Si parte dalla Store Services Fee, variabile a seconda del livello di servizi. In caso di servizi essenziali da parte dello sviluppatore, la commissione è pari al 5%, mentre per tutti i servizi completi si sale al 13%.

Segue la Initial Acquisition Fee, ovvero una tassa del 2% che vale per gli utenti che hanno scaricato l'app per la prima volta. La tassa vale per i primi sei mesi.

Infine, la Core Technology Fee richiede 0,50 euro solo quando l'applicazione supera il milione di installazioni annuali. Se gli sviluppatori decisono di mantenere i termini precedenti, si parla di una commissione del 30% su tutte le vendite al di fuori di App Store. Gli iscritti al programma Small Business passano invece al 15%.

Apple fa ricorso

Nel frattempo, per quanto concerne il caso Epic Games, l'azienda di Cupertino continua a non essere soddisfatta dei risultati e ha deciso di fare ricorso chiedendo un nuovo giudice. Inoltre, vi ricordiamo che Apple è stata recentemente obbligata a permettere agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti verso i propri siti, quindi a fornire metodi di pagamento alternativi e senza le precedenti commissioni imposte negli Stati Uniti. La lunghissima battaglia legale sembra non avere fine, per ora.