Nell'ultimo video pubblicato su YouTube, John Linneman di Digital Foundry ha parlato brevemente della diffusione di Nintendo Switch 2 tra gli sviluppatori di terze parti. Più precisamente, ha affermato di aver sentito alla GDC 2025 (Game Developer Conference) che tanti studi di sviluppo non hanno ancora un kit di sviluppo della console, necessario per svilupparci sopra, quindi per realizzare conversioni e nuovi giochi.
Pochi dev kit significa pochi giochi?
"Parleremo della GDC più tardi," ha anticipato Linneman nel video, per poi spiegare "ma in base a molte delle cose che ho sentito dire sembra anche che moltissimi, moltissimi, moltissimi sviluppatori siano ancora senza kit di sviluppo. Quindi, li stanno facendo avere a tanti di loro con grande lentezza."
Chiaramente Linneman non vuole presupporre che Nintendo Switch 2 non avrà giochi di terze parti. "Ovviamente ritengo che ci saranno giochi di terze parti da subito, ma sembra semplicemente che molti sviluppatori medio-piccoli non abbiano ancora accesso all'hardware necessario per lo sviluppo. Quindi Nintendo è stata molto selettiva nella distribuzione."
C'è da dire che dalle parole di Linneman non si capisce se la scelta di Nintendo sia in linea con quanto fatto dalla compagnia anche in passato, ossia se anche per Nintendo Switch e le console precedenti abbia selezionato in modo rigoroso i primi studi a cui inviare il kit di sviluppo.
Di nostro riteniamo che possa essere un comportamento normale, soprattutto per evitare fughe di notizie e per ingolosire gli studi più grossi, dandogli una finestra con minore concorrenza, data la ridotta base installata che le console hanno al lancio. In questo caso non sembra essere servito a molto, visto che di Nintendo Switch 2 si sapeva praticamente già tutto molti mesi prima dell'annuncio, ma quantomeno potrebbe essere stato fatto un tentativo.