Come molti fan de Il Signore degli Anelli sapranno, Amazon Games per anni ha lavorato a un MMO dedicato all'opera di Tolkien. Nel 2021, però, il gioco è stato cancellato con sorpresa di molti. Oggi abbiamo modo di scoprire il perché: il team di sviluppo è stato comprato da Tencent.
L'informazione arriva da Christoph Hartmann - presidente di Amazon Games - che ha raccontato a GameSpot che l'MMO de Il Signore degli Anelli si è disintegrato nel momento del quale il team di sviluppo - Leyou - è stato venduto a Tencent. Le cose "si sono fatte complicate" e Amazon Games ha semplicemente deciso di tagliare i ponti e di andare oltre.
"Avevamo un accordo con una società di Hong Kong, Leyou, con la quale sarebbe stato fantastico lavorare. Ma poi è stata venduta a Tencent e la situazione si è complicata", ha detto Hartmann.
Il detentore della licenza, Middle-Earth Enterprises, aveva una clausola scritta nel contratto che prevedeva la possibilità di terminare l'accordo sui diritti se uno dei suoi partner fosse stato acquisito, ha detto Hartmann. Quando Tencent ha acquistato Leyou, Middle-Earth Enterprises ha esercitato questa opzione e tutto si è fermato.
Hartmann ha detto che sarebbe stato possibile trovare un accordo per continuare a sviluppare l'MMO del Signore degli Anelli, ma Amazon Games - dopo che le trattative si sono trascinate per un po' - ha deciso di interrompere i lavori.
"Certo, forse avremmo potuto collaborare con Tencent per fare qualcosa, ma credo che siamo troppo grandi come aziende per diventare davvero co-partner di una IP, dove loro possiedono la licenza e noi sviluppiamo il gioco", ha detto Hartmann. "Quindi abbiamo deciso che è meglio non lavorare insieme. Poi abbiamo cercato di trovare una soluzione con entrambe le parti, ma credo che la cosa si sia trascinata troppo a lungo".
Amazon Games ha perso il suo MMO de Il Signore degli Anelli, ma ha avuto successo con altri MMO: New World e Lost Ark. "Voglio continuare a investire in questo settore. Lo so, non sarà il Signore degli Anelli, ma abbiamo la nostra fantasia; perché non continuare a costruire su quella?", ha detto Hartmann.