Instagram ha iniziato a inserire gli utenti nuovi ed esistenti di età inferiore ai 18 anni nei cosiddetti "Teen Account", una mossa che influenzerà il modo in cui decine di milioni di adolescenti interagiscono con la piattaforma. Questa nuova tipologia di account applica automaticamente una serie di protezioni ai giovani utenti, e solo gli utenti di età pari o superiore a 16 anni potranno modificare alcune di queste impostazioni.
I "Teen Accounts" saranno privati per impostazione predefinita, limitando così la visibilità dei contenuti e delle interazioni degli utenti più giovani. Inoltre, saranno implementate restrizioni sui messaggi diretti, consentendo solo a persone già seguite o conosciute di contattare gli adolescenti. Instagram ha anche introdotto nuove funzionalità come la "Modalità Riposo", che silenzia le notifiche durante le ore notturne, e la possibilità per gli adolescenti di scegliere gli argomenti di loro interesse da visualizzare nella sezione Esplora e nei consigli. I controlli parentali sono stati potenziati, consentendo ai genitori di monitorare le interazioni dei propri figli e di approvare eventuali modifiche alle impostazioni dell'account.
"Questo standardizza gran parte del lavoro che abbiamo fatto, lo semplifica e lo estende a tutti gli adolescenti", ha dichiarato Antigone Davis, responsabile globale della sicurezza di Meta, durante un'intervista con The Verge. "Fornisce essenzialmente una serie di protezioni già attive e configurate".
Tra i nuovi controlli parentali, spicca la possibilità per i genitori che desiderano supervisionare i propri figli adolescenti sull'app di vedere con chi hanno interagito negli ultimi sette giorni (senza vedere il contenuto dei messaggi). Potranno anche vedere quali argomenti i loro figli hanno scelto di visualizzare più spesso.
Mentre Instagram consentirà agli adolescenti di età superiore ai 16 anni di modificare queste impostazioni, gli adolescenti più giovani avranno bisogno del permesso di un genitore per apportare qualsiasi modifica, come rendere pubblico il proprio account. I genitori dovranno quindi configurare gli strumenti di supervisione di Instagram per approvare la modifica.
I "Teen Accounts" di Instagram verranno implementati gradualmente negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Canada. Gli adolescenti che si iscrivono con nuovi account vedranno il cambiamento per primi, seguiti dagli utenti esistenti entro circa una settimana. Meta prevede di portare i "Teen Accounts" nell'Unione Europea entro la fine dell'anno e di estendere la funzionalità alle sue altre piattaforme nel 2025.
Tuttavia, anche con queste protezioni estese a tutti gli adolescenti su Instagram, rimangono domande su quanto efficacemente Meta possa applicarle. "Sappiamo che alcuni adolescenti cercheranno di mentire sulla loro età per aggirare queste protezioni", afferma Davis. "Ecco perché stiamo creando nuove opportunità per verificare l'età di un adolescente." Gli utenti che tentano di cambiare la propria età da sotto i 18 anni a sopra i 18 anni sono già tenuti a registrare un video selfie, caricare un documento d'identità o far confermare la propria età da altri utenti, ma i nuovi sistemi di Instagram vanno oltre.
Una delle principali sfide nella protezione dei minori online è infatti proprio la verifica dell'età degli utenti. Instagram sta affrontando questa problematica utilizzando l'intelligenza artificiale per identificare eventuali discrepanze tra l'età dichiarata e i comportamenti online. Ad esempio, se un utente afferma di avere 18 anni ma riceve auguri di compleanno per il suo 14° compleanno, il sistema potrebbe segnalare l'anomalia.
Dall'emergere delle rivelazioni di Frances Haugen, ex dipendente di Facebook, sui documenti interni che dettagliavano gli studi dell'azienda sulla salute mentale degli adolescenti nel 2021, i legislatori hanno assunto una posizione più rigida sulle piattaforme social e sul loro effetto sui minori. Instagram ha introdotto una serie di funzionalità per la sicurezza dei minori negli ultimi anni e ha lanciato i controlli parentali nel 2022 in risposta a queste preoccupazioni. La piattaforma ha persino accettato di aiutare i ricercatori a studiare il suo impatto sulla salute mentale di adolescenti e giovani adulti.
Nonostante questi sforzi, i legislatori rimangono preoccupati. Quasi 40 stati americani sostengono la proposta del chirurgo generale (il capo esecutivo dello United States Public Health Service Commissioned Corps e il portavoce delle questioni di salute pubblica all'interno del governo federale, ndr) di inserire avvertenze sulle piattaforme di social media, mentre il Senato ha approvato una legge storica sulla sicurezza online dei minori a luglio.
E voi che cosa ne pensate di queste nuove impostazioni? Pensate possano essere utili? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.