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John Carmack aprirà un convegno sulla fantascienza che si dichiara contro la propaganda woke

John Carmack, uno degli autori di Doom e Quake, sarà l'ospite principale di un convegno sulla fantascienza per gente "stanca della propaganda woke".

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/05/2023
John Carmack aprirà un convegno sulla fantascienza che si dichiara contro la propaganda woke

John Carmack, uno dei fondatori di id Software, nonché papà di Doom e Quake, per citare un paio di titoli, sarà l'ospite d'onore dell'evento basedcon.com, sulla carta dedicato agli appassionati di fantascienza, ma che quest'anno ha scelto di descriversi come fatto per gente stanca della propaganda woke.

Naturalmente le polemiche non sono mancate, al che Carmack ha dato due risposte, spiegando prima che lui ha partecipato e parteciperà come semplice appassionato di fantascienza, cui è stato chiesto di tenere un intervento da Robert Kroese, l'organizzatore.

Stranamente sul sito dell'evento si può leggere che non vuole fare propaganda di alcun tipo, per poi però spiegare come mai viene usata la parola "based" (che sta per "in contatto con la realtà) e riportare alcuni esempi di idee based, che caso vuole appartengano tutte all'estrema destra americana: "Gli uomini non possono far nascere figli"; "Le pistole non uccidono la gente, la gente uccide la gente"; "Un feto è un essere umano"; "Il socialismo ha fallito ovunque è stato applicato"; "La discriminazione contro le persone bianche è razzismo."

La descrizione continua poi lamentandosi del fatto che le convention di fantascienza una volta erano divertenti, ma che oggi sono dominate da un piccolo gruppo autoritario che le ha rese dei luoghi in cui spingere i dogmi della giustizia sociale. L'influsso di persone che tappano la bocca a qualsiasi opinione che non si allinei con l'ortodossia progressista avrebbe portato all'esclusione di autori di destra dagli eventi e dai premi come gli Hugo Award.

Quindi arriva l'avviso: "Se pensi che la gente con la pelle di un certo colore non possa essere razzista o ti aspetti che le persone usino dei pronomi inventati quando parlano di te, dovresti fare un reality check prima di venire alla BasedCon."

Insomma, non sembra proprio essere un evento neutro come si vuole presentare, tanto che i fan di Carmack gli hanno chiesto conto della sua partecipazione.

Leggiamo la risposta ufficiale di Carmack alle polemiche:

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"Sfortunatamente, Rob [Kroese] ha reso BasedCon un evento intenzionalmente provocatorio. Gliel'ho detto dopo l'evento dello scorso anno che mi sono sentito un po' a disagio. C'è una fascia demografica che accoglie volentieri le provocazioni dirette, ma allontana persone comprensive che altrimenti sarebbero felici di parlare di creazione, storie e tecnologia. Anche quando qualcuno ti dà un segno evidente, è un errore estrapolarlo e associarlo a un un'intera costellazione di credi e comportamenti e poi presumere che sia contagioso per associazione. Questo penalizza molte persone. Sono contrario alla guerra culturale e non voglio colpire nessuno. Non seguo attivisti da nessuna delle parti, compreso Rob, perché ritengo che tutta la negatività e il risentimento siano dannosi sia per l'autore che per il bersaglio."