È stata annunciata la riapertura della centrale nucleare di Three Miles Island in Pennsylvania, per servire i data center di Microsoft, in particolare quelli legati ai servizi cloud e di IA. La notizia arriva da Joseph Dominguez, il Ceo del gruppo energetico Constellation che gestisce l'impianto, che ha parlato di "Simbolismo è enorme" per l'evento, perché "Three Miles Island é stato il luogo del più grande fiasco della nostra industria e ora può essere quello della nostra rinascita".
Ricorso al nucleare
Nel 1979 la centrale di Three Miles Island fu teatro del più grave incidente nucleare della storia degli Stati Uniti. Un errore umano causo un guasto al sistema di raffreddamento provocando un meltdown parziale, con perdita di vapori radioattivi. Gli effetti sulla popolazione furono trascurabili, ma le polemiche che seguirono portarono allo stop temporaneo di altri sette impianti e al blocco della costruzione di nuove centrali. Nel 1985 fu riaperta l'Unità 1, che ha continuato a lavorare fino al 2019, quando fu chiusa per motivi di sicurezza. Quello di Three Miles Island era considerato il più grave incidente nucleare in assoluto prima di quello di Chernobyl del 1986.
L'accordo con Microsoft nasce dall'enorme quantità di energia di cui necessitano le sue infrastrutture 24 ore su 24. L'intesa consentirebbe inoltre alla casa di Redmond di diventare carbon neutral entro il 2030.
Constellation spenderà 1,6 miliardi di dollari per riattivare l'Unità 1, che da sola poteva servire fino a 800.000 abitazioni, prima della chiusura. Proprio il maggiore fabbisogno energetico mondiale, aggravato dalle nuove, esosissime tecnologie, sta riportando in auge il nucleare, visto che le centrali possono produrre costantemente energia senza produrre gas serra.
