Il caso CrowdStrike passerà sicuramente alla storia dell'informatica come uno dei più grossi fallimenti del settore tecnologico. Ma c'è un uomo che ha sfruttato la situazione per diventare un meme vivente, fingendosi un impiegato della compagnia al suo primo giorno di lavoro e suggerendo che la colpa di quanto accaduto ai server Windows di tutto il mondo sia la sua.
Ma facciamo prima il punto: nella giornata di ieri moltissimi computer con server Windows hanno iniziato a mostrare delle schermate blu della morte, rifiutandosi di avviarsi e creando così caos in tutto il pianeta. Ora sappiamo che il tutto è dipeso dall'aggiornamento dell'antivirus "Falcon Sensor" di CrowdStrike, ma in tanti si chiedono ancora com'è stato possibile un simile blackout e di chi sia la colpa effettiva.
Uno scherzo ben riuscito
Qui entra in scena il nostro genio della settimana, Vincent Flibustier, un utente di X che di lavoro fa il comico che ha finto di essere un dipendente di CrowdStrike, facendo impazzire la rete. Flibustier ha pubblicato una foto modificata con l'IA, in cui lo si può vedere fuori da un ufficio di CrowdStrike. La didascalia recita: "Primo giorno a CrowdStrike, ho fatto un piccolo aggiornamento e ora mi prendo il pomeriggio libero".
In pochi minuti la foto è diventata virale, ottenendo centinaia di migliaia di like e condivisioni a raffica. Naturalmente siamo su internet e qualcuno (in tantissimi in realtà) l'ha presa per vera. Comunque sia, due ore dopo Flibustier ha pubblicato un aggiornamento affermando di essere stato licenziato. Ha anche condiviso un breve video in cui si prende la "responsabilità" di aver causato il crash globale e ha cambiato la sua biografia su X, per continuare lo scherzo: "Ex dipendente di CrowdStrike, licenziato per un motivo ingiusto, ho cambiato solo una riga di codice per ottimizzare. Cerco lavoro come Sysadmin".
Qui diciamo che lo scherzo era ormai manifesto, ma non per le genti di internet che lo hanno preso davvero sul serio e hanno iniziato ad additarlo come il responsabile effettivo di quanto accaduto. Come immaginerete, gli è iniziato a piovere addosso di tutto, tra offese, minacce di morte e qualche ringraziamento per aver regalato un giorno di ferie a un sacco di persone.
La semplice verità è che Flibustier è uno scrittore satirico che gestisce Nordpresse, un sito di parodie. Apparso come ospite su France TV, ha commentato osservando che: "Le persone sono attratte da quelle storie che confermano i loro pregiudizi. Non c'è ancora il nome di alcun colpevole e io l'ho servito su di un piatto d'argento. Alla gente piace avere un colpevole. Il colpevole sembra completamente stupido, è fiero della sua stupidità, si prende il pomeriggio libero il primo giorno di lavoro. Cade a fagiolo nell'enorme brusio che si era generato, con le persone che hanno assolutamente bisogno di avere nuove informazioni, e un falso è per sua natura nuovo, perché non lo leggerai da nessun'altra parte".