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La Russia ammette di non poter competere con PlayStation e Xbox nella produzione di console

Fonti governative sembra abbiano ammesso che la produzione di console interna alla Russia è complicata, con risultati ancora non all'altezza della concorrenza di PS5 e Xbox.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   31/12/2024
Una presunta immagine di un prototipo di console russa

L'iniziativa russa per la produzione di console progettate internamente si sta rivelando più complicata di quanto inizialmente previsto e il governo stesso ha ammesso, di recente, di non poter competere con PlayStation e Xbox nella costruzione di dispositivi analoghi, per il momento.

L'idea era emersa in seguito all'invasione dell'Ucraina del 2022, quando le varie compagnie produttrici come Nintendo, Sony e Microsoft hanno deciso di lasciare ufficialmente il mercato russo in risposta all'attacco. Come possibile soluzione alternativa, la Russia aveva dichiarato la volontà di procedere con la produzione di dispositivi creati internamente per ovviare alla mancanza di console estere.

Non c'è ancora molta chiarezza sul livello raggiunto da questi progetti, ma sembra che siano stati prodotti almeno due modelli di console, di cui uno in stile tradizionale, con hardware dedicato, e un modello economico concentrato sul cloud gaming.

Il processore Elbrus non sembra sia la soluzione ideale

Tuttavia, il modello di punta non sembra ancora essere in grado di competere con le console prodotte dalle maggiori compagnie, in particolare PS5 e Xbox Series X|S, a detta dello stesso Anton Gorelkin, vicepresidente del Comitato per la politica dell'informazione della Duma.

Un processore Elbrus
Un processore Elbrus

A quanto pare, in una recente dichiarazione avrebbe riferito che i processori Elbrus alla base di questo dispositivo "non sono ancora al livello richiesto per competere alla pari con PS5 e Xbox".

Il processore Elbrus è sviluppato da MCST (Moscow Center of SPARC Technologies), basato su architettura VLIW (Very Long Instruction Word) derivante da tecnologie militari e di sicurezza. Si tratta di un processore potente ma, ovviamente, non è un hardware ottimizzato per i videogiochi, motivo per il quale Gorelkin ha suggerito di prendere altre strade, attraverso una "soluzione non convenzionale".

Sembra che l'idea sia comunque di andare avanti con la produzione di console interne da parte della Russia, il problema maggiore sarà poi fornire un catalogo di videogiochi per queste, visto che si dovrà comunque ricorrere a una produzione esclusivamente russa.