Ormai le polveri dell'ultimo Steam Next Fest si sono posate (si è svolto dal 14 al 21 ottobre) ed è tempo di bilanci. Cosa hanno provato i giocatori? Soprattutto giochi multiplayer, in particolare quelli con modalità cooperative. Insomma, a molti piace giocare insieme ad altri, ma senza dover necessariamente competere, il che non è una grossa sorpresa.
Considerate che l'ultimo Next Fest ha visto la partecipazione di più di 3.000 giochi, di cui Valve ha svelato le più giocate. Vediamo le prime dieci.
- Delta Force: sparatutto in prima persona tattico di TiMi Studio, del Group di Tencent (Honor of Kings e Call of Duty: Mobile);
- SUPERVIVE: MOBA/hero shooter di Theorycraft Games, un nuovo studio guidato da veterani di Riot, Bungie, Blizzard e Valve;
- POPUCOM: gioco platform cooperativo con elementi match-3 dello studio cinese Hypergryph (meglio conosciuto per Arknights su mobile);
- Gladio Mori: gioco di combattimento multiplayer incentrato su duelli basati sulla fisica;
- Strinova: sparatutto in terza persona in stile anime dell'editore cinese iDreamSky;
- The Precinct: simulatore di polizia sandbox ambientato in una città immaginaria degli anni '80, che ha superato i 100.000 download nei primi tre giorni dell'evento;
- Rivals of Aether II: gioco di combattimento arena simile a Smash Bros;
- Sand: sparatutto open world PvPvE;
- Windblown: gioco di azione roguelite con elementi cooperativi dello sviluppatore di Dead Cells, Motion Twin, che è entrato in 500.000 liste di desideri durante l'evento;
- Fast Food Simulator: simulatore dedicato a come gestire un fast food.
Come detto, la maggior parte dei giochi della top 10 ha elementi multiplayer o cooperativi. Oltre ai titoli già citati, ci sono anche: Popucom, Gladio Mori, Rivals of Aether II, Sand, Winblown e Fast Food Simulator.
Fa un po' tristezza che un evento nato per dare una vetrina ai videogiochi PC, in particolare a quelli degli studi indipendenti, stia piano a piano diventando un altro palco per le solite multinazionali, come Tencent, che hanno ovviamente mezzi di promozione che le realtà più piccole si sognano e che, ovviamente, rischiano di soffocare tutti i concorrenti.