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Mastercard risponde alle critiche per la censura dei giochi per adulti su Steam ed Itch.io

Mastercard ha risposto dopo aver ricevuto diverse critiche per aver spinto Steam e Itch.io alla censura di videogiochi con contenuti per adulti. Vediamo cosa è stato detto.

NOTIZIA di Marie Nicola Armondi   —   02/08/2025
Mastercard

Come saprete, le piattaforme Steam e Itch.io hanno iniziato a rimuovere tutta una serie di videogiochi con tematiche per adulti (sessuali perlopiù ma anche di pura violenza) in seguito alle pressioni dei metodi di pagamento. Ora, però, uno di questi nega di aver obbligato le compagnie a limitare la distribuzione dei videogiochi.

Parliamo nello specifico di Mastercard.

La dichiarazione di Mastercard

Mastercard ha condiviso una dichiarazione in cui afferma di "non aver richiesto restrizioni di alcun tipo alle attività dei siti e delle piattaforme dei creatori di giochi", nonostante le accuse contrarie da parte di Steam e itch.io.

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Mastercard ha dichiarato: "Contrariamente a quanto riportato dai media e alle accuse mosse, Mastercard non ha valutato alcun gioco né imposto restrizioni di alcun tipo alle attività svolte sui siti e sulle piattaforme dei creatori di giochi. La nostra rete di pagamento segue standard basati sullo Stato di diritto. In parole povere, consentiamo tutti gli acquisti legali sulla nostra rete. Allo stesso tempo, richiediamo ai commercianti di adottare controlli adeguati per garantire che le carte Mastercard non possano essere utilizzate per acquisti illegali, compresi i contenuti per adulti illegali".

I negozi hanno però citato pressioni di Mastercard e altri gestori dei pagamenti. Come indicato nell note degli utenti su Twitter, Mastercard e altre compagnie simili in passato hanno negato il servizio a venditori giapponesi di contenuti per adulti.

GOG regala 13 giochi per adulti per combattere le censure avvenute su Steam ed Itch.io GOG regala 13 giochi per adulti per combattere le censure avvenute su Steam ed Itch.io

Il tutto è nato in seguito a una campagna di Collective Shout (un'organizzazione senza scopo di lucro che dichiara di combattere "l'oggettivazione delle donne e la sessualizzazione delle ragazze nei media, nella pubblicità e nella cultura popolare") che mira a bloccare i giochi che trattano di "violenza e incesto".

Gli sviluppatori di giochi sostengono che il rifiuto dei gestori dei pagamenti di consentire alle persone di acquistare liberamente i contenuti bloccati equivale a censura: dopotutto, il porno non è illegale e già ora non sono permesse opere che glorificano la violenza sessuale.

Inoltre, sembra che ciò stia influenzando anche dei giochi che teoricamente non sarebbero al centro della campagna di Collective Shout, come quelli che esplorano in maniera artistica traumi, aggressioni e altri argomenti pesanti o quelli che cercano di sensibilizzare su questioni come il traffico di persone a scopo sessuale.

Altri hanno espresso il timore che si tratti di un primo passo che potrebbe portare a definizioni sempre più rigide dei contenuti "per adulti" proibiti, con il rischio di censurare i giochi LGBTQ+. Nel frattempo, Itch.io ha comunicato le nuove regole per la pubblicazione di giochi per adulti, dopo la censura di massa.