BioWare ha appena pubblicato Dragon Age: The Veilguard e sta avendo successo. La compagnia arriva però da anni non particolarmente positivi, ad esempio a causa di Mass Effect Andromeda del 2017, che non aveva convinto il pubblico.
John Epler - Creative Director presso BioWare - pensa che Mass Effect Andromeda che la recezione del pubblico non sia stata del tutto corretta e che il gioco abbia tante qualità, pur comprendendo i limiti del gioco, ma al tempo stesso le critiche hanno avuto un effetto e hanno condizionato lo sviluppo di Dragon Age: The Veilguard.
Le parole del creative director di BioWare
"Penso che Andromeda sia stato un gioco migliore di quanto la sua accoglienza abbia suggerito, ma, d'altro canto, non credo che l'accoglienza sia stata ingiusta. Al momento di pubblicare il gioco, c'erano problemi tecnici e cose che non funzionavano".
Va ricordato che Mass Effect Andromeda propose un mondo aperto esplorabile, ma non venne apprezzato perché rallentava il gioco e non aggiungeva molto. La recensione di questa mappa aperta ha condizionato lo sviluppo di Dragon Age The Veilguard.
"Stavamo facendo la pre-produzione di Dragon Age su varie versioni di Dragon Age 4, e avevamo una versione molto più open-world. Ma anche in questo caso ci siamo scontrati con lo stesso problema: come si fa a renderlo avvincente o narrativamente interessante? L'accoglienza riservata ad Andromeda ha sicuramente rafforzato questo aspetto".
La conseguenza finale è stata l'eliminazione di un enorme open world a favore di aree più ristrette e focalizzate. Infine, vi segnaliamo che il prossimo Mass Effect manterrà i toni maturi e la grafica fotorealistica della serie.