Meta Quest 3 sarebbe molto meno desiderato di quanto atteso da Meta, visto che si parla di una domanda inferiore di 5 milioni di unità rispetto alle stime della compagnia, tanto da aver portato a dei licenziamenti all'interno della divisione Reality Labs.
A dirlo è stato l'analista di TF International Securities Ming-Chi Kuo che in un'analisi pubblicata su Medium ha dipinto una quadro a tinte davvero fosche per realtà virtuale e metaversi.
Stando a quanto ha scritto, la distribuzione iniziale di Meta Quest 3 per tutto il 2023 doveva essere di più di 7 milioni di unità, ma è stata tagliata a 2-2,5 milioni di unità, con un ulteriore milione di unità previsto per il 2024.
Vendere 5 milioni di unità in meno sarebbe disastroso per Meta, così come non sarebbe un successo vendere solo un milione di unità in più nel 2024.
Secondo Ming-Chi Kuo le perdite potenziali potrebbero eccedere le stime e attirare l'attenzione degli investitori, creando un effetto a catena deleterio per la compagnia.
Un altro chiodo sulla bara
Parte dei 4.000 licenziamenti annunciati recentemente da Meta potrebbero essere dovuti proprio alle stime catastrofiche delle vendite di Meta Quest 3, considerando che tra le divisioni più colpite figura proprio Reality Labs, che si occupa delle tecnologie VR della compagnia.
L'insuccesso di Meta Quest 3 rischierebbe inoltre di mettere un altro chiodo sull bara della realtà virtuale, che già di suo non se la passa troppo bene, diventando la prova definitiva che questa tecnologia non riuscirà ad andare oltre una ristretta nicchia di appassionati, quantomeno nel breve periodo.