Meta si prepara a ridurre fino al 30% del budget dedicato al metaverso, secondo quanto riportato da Bloomberg News. La misura, ancora in fase di discussione, rappresenterebbe il taglio più significativo da quando l'azienda ha avviato la sua costosa transizione strategica verso il mondo della realtà aumentata e virtuale.
La notizia ha immediatamente avuto un impatto positivo sul mercato: le azioni Meta sono salite di quasi il 4% nelle prime ore di contrattazione, mentre ulteriori aggiornamenti nel corso della giornata hanno portato il titolo a un guadagno superiore al 5%.
La scelta di Meta e l'impatto sul mercato
La scelta di ridurre la spesa nel metaverso arriva dopo anni di investimenti massicci. Dal 2020, l'unità Reality Labs ha bruciato oltre 60 miliardi di dollari, diventando uno dei progetti più dispendiosi nella storia della tecnologia recente. Il CEO Mark Zuckerberg, che aveva puntato fortemente su questa visione, arrivando nel 2021 a cambiare il nome dell'azienda da Facebook a Meta, si trova ora a riconsiderare le priorità dell'impresa.
Il taglio è parte del processo di pianificazione del budget annuale per il 2026, discusso in una serie di riunioni che si sono tenute il mese scorso nella residenza hawaiana di Zuckerberg. Secondo Bloomberg, riduzioni così ampie comporterebbero con ogni probabilità nuovi licenziamenti, potenzialmente già da gennaio 2026.
In che momento si trova, adesso, Meta?
La notizia arriva in un momento delicato per Meta, che sta cercando di mantenere la propria posizione nel panorama dell'intelligenza artificiale. Il modello Llama 4, lanciato con grandi aspettative, ha ricevuto un'accoglienza tiepida, spingendo l'azienda a muoversi rapidamente per recuperare terreno.
All'inizio dell'anno, Meta ha istituito un Superintelligence Lab, coinvolgendo il CEO di Scale AI, Alexandr Wang, grazie a un investimento di 14,3 miliardi di dollari che ha garantito a Meta una partecipazione del 49% nella startup. In questo contesto, il ridimensionamento del metaverso appare come una mossa necessaria per ribilanciare le risorse e concentrarsi sulle linee strategiche che potrebbero assicurare risultati più concreti nel breve periodo