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Metroid Prime 4 come Kingdom Hearts 3? I nuovi scenari dopo l’annuncio di Nintendo

A sorpresa Nintendo ha comunicato che lo sviluppo di Metroid Prime 4 è ripartito da zero. Per quanti anni dovremo attenderlo? Ce la farà ad uscire su Nintendo Switch?

NOTIZIA di Davide Spotti   —   25/01/2019

Il passato è costellato di titoli annunciati e poi letteralmente finiti nel limbo dello sviluppo, tra cancellazioni multiple, stravolgimenti del design, cambi di piattaforma e difficoltà tecniche di ogni genere. Chi ha qualche anno in più sulle spalle si ricorderà sicuramente di Prey (il titolo del 2006, non quello di Arkane Studios). Annunciato per la prima volta nel 1995, lo shooter di 3D Realms dovette attraversare un autentico calvario produttivo prima di approdare su Xbox 360; nel frattempo erano trascorsi più di dieci anni. E che dire di Too Human, action RPG di Silicon Knights originariamente previsto per il 1999 e alla fine approdato su Xbox 360 nove anni dopo, peraltro con esiti finali davvero deludenti rispetto alle grosse aspettative che si erano generate agli albori del progetto. In tempi più recenti vicende simili si sono verificate con The Last Guardian, Final Fantasy XV (inizialmente annunciato come Final Fantasy Versus XIII) e Nioh. Tutte produzioni che hanno avuto il loro bel da fare ma alla fine sono venute a galla, chi con problemi chi meno.

Insomma, Metroid Prime 4 è solamente l'ultimo esempio di come lo sviluppo di videogiochi possa essere una faccenda dannatamente complicata. In pochi saranno d'accordo nel dire che l'attesa del piacere sia essa stessa il piacere, ma d'altra parte bisogna pur sempre avere il buon senso di ammettere che talvolta questo tipo di scelta non si riveli un male, anzi. L'esempio più lampante, nonché quello più attuale, lo stiamo sperimentando proprio in questi giorni con Kingdom Hearts 3, finalmente pronto a sbarcare su PS4 e Xbox One dopo anni e anni di incertezze e informazioni dispensate col contagocce.

Kingdom Hearts 3 Selfie10

Per giunta, se consideriamo le valutazioni emerse finora dalle recensioni, il risultato finale del lavoro svolto da Square Enix e dal director Tetsuya Nomura è davvero degno di nota. Questo per dire che, evidentemente, la scelta intrapresa da Nintendo è senz'altro difficile e particolarmente dolorosa, specie nel momento in cui si decide di comunicarla al pubblico. Ma è anche un male necessario se si intende tenere fede al nome di un brand in circostanze palesemente sfavorevoli.

Vediamo quindi di ripercorrere brevemente i fatti: nella giornata di oggi Nintendo ha rilasciato un video ufficiale nel quale il Senior Managing Executive Officer Shinya Takahashi ha confermato che lo sviluppo di Metroid Prime 4 è ripartito dall'inizio. Come viene spiegato nel filmato, i risultati attuali non rispondevano agli standard che la casa di Kyoto si aspetta da una serie di culto come Metroid Prime. Dopo attente analisi, la compagnia ha quindi preferito bloccare i lavori e fare tabula rasa dei contenuti realizzati fino a quel momento.

L'idea che il progetto non stesse incontrando i favori della dirigenza giapponese ha colto un po' di sorpresa, ma spiega per lo meno perché in più di un anno e mezzo dal primo annuncio non siano stati forniti aggiornamenti di alcun tipo sullo stato del progetto. All'E3 2017 era stato mostrato esclusivamente un logo, sufficiente a scatenare la morsa dell'hype, ma da lì in avanti non si è mosso davvero più nulla. Timidi rumor dei mesi scorsi suggerivano che Nintendo fosse in procinto di svelare i primi dettagli, ma evidentemente la realtà era ben altra.

Metroid Prime 4 come Kingdom Hearts 3? I nuovi scenari dopo l’annuncio di Nintendo

Diciamo una cosa: bisogna dare atto a Nintendo di essere stata trasparente con i suoi fan. Anziché restarsene in religioso silenzio, spedendo Metroid Prime 4 in un cassetto e trincerandosi dietro a delle frasi di circostanza, l'azienda ha preferito metterci la faccia facendo presente a chiare lettere quella che è la situazione attuale del progetto. D'altronde se ci voltiamo di nuovo a dare uno sguardo al passato, è evidente che non sempre le cose siano state gestite in modo così cristallino.

La scelta di riportare in campo Retro Studios, il team che si è occupato di tutti i precedenti capitoli della serie, può contribuire a infondere fiducia nel pubblico rimasto deluso dalle novità odierne, sebbene non vada dimenticato che le personalità a cui dobbiamo i vecchi capitoli della serie non si trovano più al timone dello studio da anni. Quindi quando uscirà Metroid Prime 4? Ma soprattutto, ce la farà ad approdare su Nintendo Switch o dobbiamo forse aspettarci scenari completamente differenti? Per adesso ovviamente non si può far altro che inerpicarsi nell'impervio terreno delle ipotesi, in attesa che il tempo faccia il suo corso. Anche volendo essere ottimisti sembra però difficile pensare che possa muoversi qualcosa prima del 2022 o del 2023.

Voi che ne pensate del futuro di Metroid Prime? Quanti anni dovremo attendere ancora? Parliamone.