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Microsoft acquisisce Activision Blizzard: avviata un'indagine per insider trading contro tre magnati

Qualcuno avrebbe saputo in anticipo della volontà di Microsoft di acquisire Activision Blizzard e avrebbe comprato un gran numero di azioni pochi giorni prima dell'annuncio.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/03/2022

Stando al Wall Street Journal, tre ricchi uomini d'affari, Barry Diller, uno dei fondatori di Fox, Alexander von Fürstenberg e il magnate della musica David Geffen, sono sotto due distinte indagini federali per il sospetto di insider trading. Avrebbero acquistato una grande quantità di azioni di Activision Blizzard poco prima dell'annuncio dell'acquisizione da parte di Microsoft, che ha fatto naturalmente crescere il valore delle stesse in modo sensibile.

In totale il trio avrebbe acquistato azioni per un valore complessivo di 108 milioni di dollari, pochi giorni prima dell'annuncio dell'affare. Subito dopo, il valore delle stesse, è cresciuto enormemente raggiungendo i 168 milioni di dollari, con profitti di 60 milioni di dollari per il trio.

Le tempistiche e la somma spesa, oltre al rapporto di uno dei tre con Activision Blizzard, hanno generato più di qualche sospetto. Il risultato è che il dipartimento di giustizia USA ha avviato delle indagini per violazione della legge sull'insider trading, seguito dalla Securities and Exchange Commission che ha avviato a sua volta un'indagine di carattere civile per lo stesso reato.

Dei tre, la figura più rilevante per il caso è quella di Barry Diller, dato che ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Coca-Cola insieme a Bobby Kotick, il CEO di Activision Blizzard, fino alla recente uscita di quest'ultimo dallo stesso (che sia dovuta anche a queste indagini, oltre che a quelle per non aver vigilato sugli abusi sessuali commessi in Activision Blizzard?) I due non erano semplici colleghi, visto che Diller ha definito Kotick un "amico di lunga data".

Diller di suo è anche un grande amico di Geffen ed è sposato con la madre di von Furstenberg. Questo dovrebbe chiarire come mai sono partite le indagini del SEC e del dipartimento di giustizia.

Parlando con il Wall Street Journal, Diller ha definito l'acquisto delle azioni una semplice scommessa fortunata e ha negato di aver avuto informazioni in anticipo. Insomma, secondo lui si tratterebbe di una mera coincidenza. Alexander von Fürstenberg ha invece dichiarato di aver acquistato le azioni perché aveva intuito che prima o poi Activision Blizzard sarebbe stata acquisita.