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Microsoft: acquisizioni mirate contro Sony, per non farla entrare nel mercato degli abbonamenti

Delle email interne di Microsoft svelano che le acquisizioni erano pensate per impedire a Sony di entrare nel business dei servizi in abbonamento.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   26/06/2023
Microsoft: acquisizioni mirate contro Sony, per non farla entrare nel mercato degli abbonamenti

Nel 2019 Microsoft riteneva che le acquisizioni dovessero servire non solo a rafforzare l'Xbox Game Pass facendolo crescere, ma anche a impedire a Sony di entrare nel mercato dei servizi in abbonamento.

In un'email risalente a quel periodo si può leggere che Matt Booty, il capo degli Xbox Game Studios, incoraggiava Tim Stuart, il CFO di Microsoft, a spendere grosse somme per acquisire contenuti così da battere Sony nell'ambito dei servizi in abbonamento. L'email è emersa tra i documenti presentati durante il processo che vede contrapposte Microsoft e la Federal Trade Commission, l'organo antitrust USA, sull'acquisizione di Activision Blizzard.

Booty scrisse, in riferimento allo spendere 2 o 3 miliardi di dollari nel 2020 per evitare che i concorrenti recuperassero per quantità di contenuti in una data successiva: "Noi di Microsoft siamo nella posizione unica di poter spendere soldi per mettere fuori gioco Sony. A questo punto è praticamente impossibile per chiunque iniziare un nuovo servizio di video streaming concorrenziale." Nella seconda frase Booty si riferisce a concorrenti come Sony, Amazon e Google. Secondo il dirigente Xbox, comunque, solo Sony avrebbe potuto creare un servizio in grado di competere con il Game Pass:

"Nei videogiochi, Google è a tre o quattro anni di distanza dall'avere uno studio funzionante. Amazon si è dimostrata incapace di gestire i contenuti ludici. I contenuti sono l'unica protezione che abbiamo, nel senso di un catalogo che gira sulle macchine di attuale generazione e con la capacità di crearne di nuovi. Sony è davvero l'unico altro concorrente che potrebbe competere con Game Pass e noi abbiamo un vantaggio di 2 anni e 10 milioni di abbonati'."

L'email è particolarmente interessante per scritta prima di acquisizioni importanti da parte di Microsoft, come quella di Zenimax e quella di Activision Blizzard. Ha anche un risvolto potenzialmente pericoloso per il processo, pur se molto vecchia, perché mostra la volontà di Microsoft di aggredire il mercato dei servizi in abbonamento legati ai videogiochi per creare una specie di monopolio, crescendo al punto di dimensioni da rendere impossibile a ogni altra compagnia di concorrere nello stesso campo.

È alla luce di questa email che appaiono sensati anche i tentativi di Microsoft di acquisire SEGA e Bungie.