Microsoft stava pensando all'acquisizione di Bungie e SEGA per spingere Xbox Game Pass e il suo catalogo: a rivelarlo è una mail interna scritta da Phil Spencer in persona nel 2020 e inviata a Satya Nadella e Amy Hood, rispettivamente CEO e CFO della casa di Redmond.
In quel messaggio Spencer, che ha inflitto un duro colpo alla FTC durante il suo intervento nell'udienza di questi giorni, parlava in particolare di SEGA, chiedendo a Nadella e Hood la loro opinione in merito al potenziale acquisto dell'azienda giapponese.
"Crediamo che SEGA abbia costruito un catalogo di giochi molto ben bilanciato e con un fascino internazionale, e potrebbe consentirci di accelerare la diffusione di Xbox Game Pass su console e sugli altri dispositivi", si legge nel testo.
"Il richiamo globale delle celebri proprietà intellettuali di SEGA potrebbe consentire a Xbox Game Pass di raggiungere nuovi utenti in tutto il mondo, specie in Asia, dove i contenuti localizzati sono un elemento fondamentale per il successo", continua il messaggio.
Naturalmente qualcosa deve essere andato storto, visto che non c'è stata alcuna acquisizione. Tuttavia un documento successivo, risalente ad aprile 2021, rivela ulteriori interessi per quanto concerne la campagna acquisti di Microsoft, e fra le aziende nell'elenco spicca Bungie.
Lo studio autore di Halo e Destiny, acquistato da Sony per 3,6 miliardi di dollari, era considerato dalla casa di Redmond come un asset di valore per via della capacità di Destiny di generare il maggior numero di ore di utilizzo su Game Pass.
È interessante notare come nella lista siano presenti anche IO Interactive, Thunderful, Supergiant Games, Niantic, Playrix e Zynga. Come sappiamo, Microsoft ha tentato di acquisire Zynga prima di Take-Two, ma l'operazione non è andata a buon fine.