Microsoft Flight Simulator è il nuovo discendente di una serie che è stata sempre piuttosto selettiva in termini di pubblico, essendo indirizzata soprattutto ai grandi appassionati di simulazioni se non a professionisti del volo veri e propri, visto il suo alto tasso di realismo, ma il nuovo capitolo punta ad essere accessibile a tutti.
L'inclusività è una sfida notevole per un software particolare come Microsoft Flight Simulator, ma il concetto è "non lasciare indietro alcun pilota", come affermato da Jorg Neumann, responsabile del progetto, all'X019 in un'intervista con PCGamesN. "Questo si riferisce ai veri piloti, agli amanti delle simulazioni e anche alle persone che semplicemente amano il volo".
L'accessibilità di Microsoft Flight Simulator è intesa a diversi livelli: sia come difficoltà di accesso al gioco per la complessità del software, per cui ci saranno probabilmente delle opzioni che consentiranno di scalarne la difficoltà per renderlo fruibile a tutti, sia come difficoltà di accesso per impedimenti fisici o disabilità di vario tipo. Il gioco rientra nel programma Microsoft's Games for Everyone e punta ad essere fruibile anche da coloro che hanno delle disabilità fisiche.
Gli sviluppatori, Microsoft e Asobo, stanno effettuando diverse ricerche in collaborazione con soggetti con disabilità e con l'aiuto di ricercatori comportamentali, che studiano la posizione delle mani e il movimento degli occhi per capire i possibili approcci al gioco, oltre al supporto di ex-piloti militari che hanno perso l'uso della vista e possono fornire il proprio feedback sulla fruizione di una simulazione di volo senza poter accedere a tale senso. Ovviamente, in questo processo avrà un'importanza fondamentale anche il Microsoft Xbox Adaptive Controller.
"Il nostro obiettivo non è di sminuire la simulazione", ha chiarito Neumann, "il nostro obiettivo è di rendere più semplice il processo di apprendimento per capire la simulazione".
