172

Microsoft ha provato a comprare Nintendo venti anni fa: gli hanno riso in faccia

A quanto pare Microsoft ha tentato diverse acquisizioni quando ha pensato di entrare nel mercato delle console, ma di fronte a tale proposta Nintendo gli ha riso in faccia.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   07/01/2021

Microsoft ha provato a comprare Nintendo una ventina di anni fa, ma la cosa non è andata bene: i responsabili della casa giapponese gli hanno riso in faccia, letteralmente. Lo raccontano alcuni ex dirigenti in una retrospettiva sulla storia di Xbox pubblicata da Bloomberg.

Ad oggi Nintendo ha venduto 739 milioni di console, il 365% in più di Xbox, e anche ai tempi l'esperienza dell'azienda nipponica veniva vista di buon occhio dal colosso americano, in procinto di debuttare in quello stesso mercato.

"Steve Ballmer organizzò un incontro con Nintendo per capire se avrebbero preso in considerazione l'idea di essere acquisiti da Microsoft", ha raccontato l'ex direttore delle relazioni third party della casa di Redmond, Kevin Bachus.

"Ebbene, si sono ca*ati addosso dalle risate. Non so se rendo l'idea: immaginate qualcuno che per un'ora non fa altro che riderti in faccia. Si tratta di un quadro abbastanza preciso di come andò effettivamente quel meeting."

Nel gennaio 2000 ci fu un secondo incontro, come ha rivelato l'ex capo della divisione business development Bob McBreen. L'obiettivo in questo caso era di dar vita a una collaborazione in cui Microsoft avrebbe creato l'hardware di Xbox, mentre Nintendo si sarebbe occupata dei giochi.

"Abbiamo ospitato una delegazione di Nintendo nei nostri uffici nel gennaio del 2000 per definire i dettagli di una joint venture in cui gli abbiamo fornito tutti i dettagli tecnici di Xbox", ha raccontato McBreen.

"Il punto era che il loro hardware faceva ca*are in confronto a PlayStation, e le cose stavano effettivamente così. Dunque la nostra proposta era qualcosa del tipo 'ascoltate, voi siete bravi a sviluppare giochi con Mario e tutta quella roba, dunque perché non lasciate che siamo noi a occuparci dell'hardware?' Ma non funzionò."