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Microsoft vuole un'IA a prova di bambino (non come ChatGPT)

Il CEO dell'IA di Microsoft, Mustafa Suleyman, ribadisce che Copilot non avrà conversazioni romantiche o a sfondo sessuale, puntando su sicurezza e fiducia.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   24/10/2025
IA con un bambino (generata dall'IA)

Nel panorama dell'intelligenza artificiale, dove chatbot come ChatGPT e Meta AI stanno ridisegnando i confini tra vita reale e interazione digitale, Microsoft sceglie una direzione netta. L'azienda di Redmond, impegnata a consolidare la propria presenza nel settore con Copilot, esclude in modo categorico qualsiasi funzione che possa includere contenuti romantici o erotici, anche rivolti a utenti adulti.

Mustafa Suleyman, a capo delle attività di intelligenza artificiale di Microsoft, ha spiegato in un'intervista alla CNN che l'obiettivo è creare sistemi "emotivamente intelligenti e di supporto", ma soprattutto "affidabili". Il concetto chiave, secondo il dirigente, è che un'IA debba essere "sicura e adatta anche a essere usata dai bambini", senza bisogno di modalità o filtri speciali.

L'IA secondo Microsoft

La presa di posizione di Microsoft arriva in un momento di forte dibattito nel settore. Diverse aziende che sviluppano chatbot basati su intelligenza artificiale sono state criticate per la gestione dei contenuti sensibili e per i rischi legati all'interazione con minori. Alcune famiglie hanno avviato azioni legali contro OpenAI e Character.AI, accusando le loro piattaforme di aver contribuito a problemi psicologici gravi, fino a casi di suicidio.

Il CEO dell'IA di Microsoft, Mustafa Suleyman, parla durante un evento dedicato a Microsoft Copilot
Il CEO dell'IA di Microsoft, Mustafa Suleyman, parla durante un evento dedicato a Microsoft Copilot

Meta e OpenAI hanno introdotto sistemi di controllo dell'età e nuove misure di sicurezza, ma restano dubbi sulla loro efficacia. OpenAI, in particolare, ha annunciato l'intenzione di consentire agli utenti adulti di discutere argomenti erotici con ChatGPT, sostenendo che le nuove protezioni sono sufficienti a evitare abusi. È proprio questa la direzione che Microsoft rifiuta di seguire.

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Suleyman ha chiarito che Copilot non avrà, né ora né in futuro, modalità flirt o contenuti a sfondo sessuale. "Non è qualcosa che intendiamo perseguire," ha dichiarato, spiegando che l'obiettivo dell'azienda è costruire un'IA che stimoli fiducia e rispetto dei limiti, non che miri a sostituire relazioni umane.

La filosofia si riflette anche nel modo in cui Copilot viene sviluppato. Microsoft punta a creare un'intelligenza artificiale "per le persone, non come una persona digitale". La piattaforma è integrata negli strumenti di produttività e comunicazione dell'ecosistema Microsoft, ma con funzioni pensate per promuovere la collaborazione tra utenti reali. La nuova modalità "gruppi", ad esempio, permette a fino a 32 partecipanti di condividere una chat con Copilot per lavorare insieme a un progetto o pianificare attività, mantenendo il chatbot come supporto, non come interlocutore sostitutivo.

L'integrazione di Copilot nella ricerca Windows
L'integrazione di Copilot nella ricerca Windows

Questa impostazione si estende anche ai nuovi aggiornamenti legati alla salute. Copilot, nelle versioni più recenti, fornisce risposte basate su fonti mediche verificate, come Harvard Health, e indirizza gli utenti verso professionisti reali in caso di domande specifiche. L'obiettivo è evitare che l'assistente diventi un surrogato del contatto umano o della consulenza medica.

Microsoft sostiene che questa scelta di campo sia anche una risposta alla crescente tendenza del settore a costruire "simulazioni profonde", in cui gli utenti instaurano legami affettivi o sessuali con entità digitali. Suleyman considera questa direzione pericolosa, poiché rischia di isolare le persone in relazioni artificiali. La sua visione, invece, è quella di un'IA che supporta e rafforza la comunicazione tra esseri umani, non che la sostituisce.

Attualmente Copilot conta circa 100 milioni di utenti attivi al mese sulle piattaforme Microsoft, un numero ancora lontano dagli 800 milioni registrati da ChatGPT. Tuttavia, l'azienda confida che un approccio più etico e regolato possa attrarre nel tempo una platea più ampia, in particolare nel contesto educativo e professionale, dove sicurezza e affidabilità sono priorità.