Nella giornata di oggi Milestone ha presentato A.N.N.A., acronimo di Artificial Neural Network Agent, un nuovo sistema di Intelligenza Artificiale basato su reti neurali che migliorerà le caratteristiche degli avversari gestiti dalla CPU.
La tecnologia debutterà con il lancio di MotoGP 19, atteso per il 6 giugno su PC, PS4 e Xbox One e qualche settimana più tardi anche su Nintendo Switch. L'annuncio è stato accompagnato da un mini-documentario che potete trovare in testa alla notizia nella versione in italiano. Scopriamo tutti i dettagli di A.N.N.A. attraverso il comunicato ufficiale.
"Sviluppata in oltre due anni di collaborazione con gli ingegneri e i data scientist di Orobix, società specializzata nell'ingegneria di soluzioni di Intelligenza Artificiale, A.N.N.A. rappresenta un cambio di paradigma rivoluzionario rispetto ai tradizionali sistemi di IA, in cui ogni azione veniva impostata a priori da un programmatore.
Con l'IA basata su reti neurali invece, l'approccio è completamente diverso; i programmatori non impongono più dei comportamenti prestabiliti, ma forniscono all'intelligenza artificiale una visione del mondo circostante, un obiettivo e le azioni da utilizzare per poterlo raggiungere. Attraverso un sofisticato meccanismo di rewarding, i programmatori informano l'IA in merito a quali comportamenti sono utili al raggiungimento dello scopo e quali invece sono dannosi; sarà poi l'IA ad imparare il modo migliore per raggiungere l'obiettivo prefissato.
Questo approccio al machine learning è chiamato Reinforcement Learning e permette di ottenere un'IA realmente consapevole dell'ambiente che la circonda e di ciò che sta facendo, a differenza di altri approcci che limitano l'azione dell'IA a comportamenti prestabiliti. Nel primo caso la strategia di gioco emerge dall'interazione dell'IA con l'ambiente, nel secondo viene imposta.
La fase di training basata sull'apprendimento per rinforzo permette di simulare un numero incredibilmente alto di gare in poco tempo (in una singola giornata si possono simulare più di 200.000 gare, più di quante un pilota professionista può accumulare in tutta la sua vita), durante le quali le sue principali attività si possono raggruppare in due macro-momenti: la cosiddetta exploration, cui cui l'IA cerca di capire se le conseguenze di ogni sua azione sono positive o negative al raggiungimento del suo scopo, e la cosiddetta exploitation, in cui l'IA sfrutta la sua esperienza e la conoscenza accumulata per ottenere il miglior reward possibile.
Il risultato di questo lavoro è un comportamento di guida estremamente realistico e naturale, in cui le manovre e le tecniche di guida sono molto simili a quelle di un pilota professionista. Anche dal punto di vista delle performance, il comportamento in pista dell'AI Neurale si avvicina a quello dei veri piloti della MotoGP, con tempi sul giro molto inferiori rispetto a un sistema di AI classico e molto simili a quelli realizzati sui circuiti reali dai piloti in carne ed ossa. Il comportamento in gruppo è invece aggressivo ma corretto nei confronti degli altri piloti in pista, con l'IA sempre pronta ad approfittare di ogni minimo errore. Per andare incontro alle esigenze di tutti i giocatori, il livello di difficoltà sarà ovviamente modulabile a piacere. Per i più appassionati invece, il livello di sfida di MotoGP non è mai stato così alto!
Secondo Luisa Bixio, CEO di Milestone, "siamo di fronte ad una delle più grandi innovazioni mai realizzate da Milestone. Il lavoro svolto dai nostri ingegneri, in collaborazione con Orobix, è un bell'esempio di come due eccellenze italiane e indipendenti possano rivoluzionare un settore, come quello videoludico, presidiato da grandi multinazionali con ingenti risorse. Una dimostrazione di creatività, passione e coraggio di innovare".
Michele Caletti, Producer di MotoGP 19, commenta "abbiamo sviluppato MotoGP 19 basandoci sui numerosi feedback ricevuti dalla nostra appassionata community. Una delle richieste più frequenti era proprio quella di un maggiore livello di sfida e un comportamento più naturale da parte dell'IA. L'utilizzo di reti neurali ci ha permesso di ottenere entrambe questi obiettivi, con risultati che in alcuni casi sono andati anche oltre le nostre migliori aspettative. Credo fermamente che questo sia solo il primo passo di un percorso che vedrà le reti neurali sempre più presenti nei processi di sviluppo dei nostri titoli".
Luca Antiga, Chief Techical Officier di Orobix commenta "è stato entusiasmante lavorare fianco a fianco con gli sviluppatori e i designer di Milestone e vedere l'evoluzione di una nuova generazione di IA. Sapere che la tecnologia a cui abbiamo lavorato per mesi arriverà nei PC e nelle console di tutto il mondo ci dà una forte carica per continuare ad approfondire questi temi. In Orobix stiamo infatti già lavorando ad applicazioni della stessa tecnologia in ambiti molto diversi dal gaming, come quello medicale e industriale.""