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Il modello free to play con microtransazioni è "destinato a collassare" per l'ex-capo di Dragon Age

Il free to play con le microtransazioni è un buon modello? Secondo l'ex capo di Dragon Age è destinato a collassare perché la gente smetterà di pagare.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   07/11/2022

L'ex capo di Dragon Age - Mark Darrah - non crede che il mercato dei free-to-play, alimentato dalle microtransazioni, abbia un posto nel futuro dei videogiochi. A suo dire, è destinato a collassare. Quando? Difficile dirlo, Darrah non crede molto rapidamente.

In un recente Q&A Darrah, che ha lavorato come produttore esecutivo della serie Dragon Age, ha parlato dei giochi free-to-play, affermando che il modello di microtransazioni su cui sono stati costruiti finirà per crollare. Precisamente ha detto: "Personalmente ritengo che sia destinato a crollare. Il primo gioco mobile che ho giocato che era free-to-play, credo di averci speso 80 dollari. Ho pensato: 'Ci giocherò per sempre, ne vale la pena'. E poi ho smesso nel giro di un paio di mesi dopo aver speso tutti quei soldi".

Afferma poi che dopo aver speso circa 20 dollari per il successivo gioco free-to-play, "l'ha abbandonato ancora più velocemente" e ora non spende più nulla per questo tipo di giochi. Lo sviluppatore non crede che la sua esperienza con i titoli free-to-play sia unica e vede un futuro in cui la maggior parte dei giocatori non spenderà quasi nulla, rendendo il modello incapace di sostenersi.

Fortnite è il classico esempio di free to play
Fortnite è il classico esempio di free to play

"Penso che questa storia inizierà ad essere vissuta da un numero sempre maggiore di persone", afferma Darrah. "Quindi, alla fine, ci saranno sempre più persone che spendono poco o niente, e il tutto si concentrerà sempre di più sulle "balene" e, a un certo punto, quelli di noi che giocavano gratuitamente a questi giochi si renderanno conto di essere soddisfatti e smetteranno di pagare. La mia sensazione è che alla fine diventerà insostenibile e dovrà arrivare qualcos'altro".

Balene è un termine che si usa per indicare quei giocatori che spendono moltissimo denaro su un prodotto free to play.

Tuttavia, Darrah non sembra pensare che il declino dei giochi free-to-play avverrà presto, riconoscendo che "non è ancora successo, e che è in circolazione da un po' di tempo", quindi al momento "non scommetterei sui tempi", afferma. In poche parole, se volete vedere i free to play sparire, anche una persona molto critica come Darrah non vi suggerisce di tenere il fiato sospeso.

Tra i recenti giochi di questa categoria vi è anche un Diablo free-to-play, Undecember: eccone la recensione.