Naoki Yoshida è convinto che il cloud da qui a dieci anni sostituirà le console, e che il concetto di piattaforma così come lo conosciamo scomparirà del tutto, portandosi dietro le polemiche legate al senso di appartenenza.
Game director di Final Fantasy 14, che vorrebbe supportare per altri dieci anni, Yoshida ha detto che in qualità di sviluppatore vorrebbe creare giochi che vadano al di là delle piattaforme su cui vengono pubblicati.
A suo avviso l'attuale struttura del mercato videoludico avrebbe dovuto trovare una fine già al termine di questa generazione, ma la pandemia ha rallentato i progressi in tal senso e quindi ci sarà probabilmente spazio per un'altra generazione ancora prima del completo passaggio allo streaming.
La fine della guerra
Superare il concetto di piattaforme segnerà la fine delle contrapposizioni fra appassionati, facendo la felicità tanto dei giocatori quanto degli sviluppatori, sostiene Yoshida, che immagina una situazione simile possa concretizzarsi da qui ai prossimi dieci anni.
Allora non ci sarà più bisogno di console, visto che si potrà accedere ai giochi in streaming senza le attuali problematiche di latenza e compressione: una prospettiva che in questo momento non è ancora realizzabile appunto per via della velocità limitata delle connessioni e di un numero di server insufficiente per soddisfare la domanda.