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Naughty Dog: per lo studio di The Last of Us i sindacati non fermerebbero il crunch

Naughty Dog, lo studio autore di Uncharted e The Last of Us, ritiene che i sindacati non fermerebbero il crunch. Ecco le loro parole.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   31/08/2021

Naughty Dog, sviluppatore di Uncharted e The Last of Us, ha recentemente parlato del crunch, ovvero della tendenza a far lavorare gli sviluppatore per molte ore extra su lunghi periodi di tempo. Secondo la compagnia, i sindacati non fermerebbero il crunch.

Precisamente, il co-presidente Evan Wells ha affermato: "Personalmente ho sicuramente lavorato molto duramente nel corso degli anni. Penso che parte di questo mi abbia aiutato ad arrivare al punto in cui sono nella mia carriera." Ha anche aggiunto che lo studio ha delle riunioni "post mortem" dopo ogni progetto per ogni reparto, incluso il lato produzione, con l'obiettivo di "trovare il giusto equilibrio tra il dare alle persone l'opportunità di... lasciare il loro segno nell'industria e far progredire le proprie capacità in modi nuovi, ma anche trovare il proprio spazio nel mezzo".

Druckmann ha spiegato che Naughty Dog vuole prevenire gli esaurimenti dei dipendenti presso lo studio, e ha creato gruppi di lavoro per identificare certe aree di miglioramento. Wells ha invece affermato che stanno aumentando il numero di director e di capi di reparto per migliorare nel monitoraggio dei dipendenti e ottenere del feedback.

The Last of Us Parte II
The Last of Us Parte II

Quando gli è stato chiesto se i sindacati potessero essere una soluzione, Wells ha affermato che non è certo che possano fare qualcosa contro il crunch. "Per quanto riguarda il punto di Neil sull'assicurarsi che ognuno sia in grado di lavorare tanto o poco quanto vuole, dobbiamo creare un ambiente che lo permetta. Se avessimo una sorta di restrizione per cui quando l'orologio segna 40 ore i server si spengono e non si può più lavorare, questo frustrerebbe le persone. Ci sono persone che vogliono davvero investire quel tempo extra di loro spontanea volontà, e si sentirebbero ostacolati."

Druckmann ha affermato che in passato hanno provato a impedire di lavorare oltre certe ore o la domenica, ma ci sono stati dei casi limite. "Quando si cerca di trovare una soluzione unica, qualcuno rimane deluso. Ecco perché pensiamo che ci sia bisogno di soluzioni multiple. Dobbiamo affrontare la cosa da più punti di vista".

La cultura del crunch di Naughty Dog è nota da tempo. Druckmann stesso ha affermato, tempo fa, che Naughty Dog non "cerca di fare da babysitter alle persone", ma ha riconosciuto che dovrebbe "mettere dei paletti in modo che non si facciano male. Non credo che potremmo impedire loro di lavorare duramente e fare comunque il tipo di giochi che facciamo".

Parlando di The Last of Us 2, Druckmann ha affermato che "è un peccato non vi sia piaciuto", ma Naughty Dog non fa marcia indietro.