Secondo Ted Sarandos Disney+ non offre la stessa libertà creativa di Netflix, di cui lui è il Chief Creative Officer. Il motivo è semplice: Netflix non è legata a determinate proprietà intellettuali e può quindi spaziare maggiormente.
Sarandos: "Tutte le proprietà intellettuali di Netflix sono originali, a volte completamente, altre volte sono tratte da libri o simili, ma non abbiamo universi cui ci sentiamo vincolati. Credo che il rischio di essere vincolati a pochi universi sia da ricercarsi nel calo di interesse che si manifesta in modo fisiologico con il passare del tempo. Devi continuare a reinventarti, il che è fantastico. Ma mi piace la capacità di continuare a reinventare attraverso le piattaforme, gli universi, le idee e la programmazione, senza essere vincolati da una manciata di universi."
Disney si è presentato subito come un concorrente temibile di Netflix, con i suoi dieci milioni di abbonati conquistati in un giorno. Di strada da fare ne ha ancora tanta, ma a Disney non mancano i mezzi e la determinazione per provare a raggiungere la rivale. Sarandos però è rimasto stupito dal tempo impiegato dal colosso di Topolino per scendere in campo. Evidentemente l'ascesa dello streaming l'ha colta impreparata.