In seguito alle recenti sparatorie che si sono verificate a Dayton (Ohio) ed El Paso (Texas), il presente degli Stati Uniti Donald Trump ha assunto ancora una posizione molto netta nei confronti dei videogiochi, considerati i principali responsabili della nuova ondata di violenza che sta interessando gli States.
"Dobbiamo fermare la glorificazione della violenza nella nostra società, e questo include anche i videogiochi violenti che ora sono all'ordine del giorno", ha dichiarato il presidente americano. "Oggi è troppo facile per i giovani in difficoltà circondarsi di una cultura che celebra la violenza. Dobbiamo fermarci o ridurli in modo considerevole, e dobbiamo farlo subito."
Le ultime dichiarazioni del Tycoon hanno prevedibilmente causato molte reazioni tra la community dei giocatori, inclusa quella del celebre streamer Ninja, che a TMZ ha stigmatizzato le parole di Trump. "Hai visto Minecraft? Cosa c'è di violento in Minecraft? La violenza non dipende dai videogiochi. È così."
Anche la Electronic Software Association ha preso una posizione per contrastare le affermazioni di Trump sul tema, chiarendo che "più di 165 milioni di americani amano i videogiochi e miliardi di persone giocano ai videogiochi in tutto il mondo. Tuttavia altre società nelle quali i videogiochi sono fruiti avidamente non affrontano i tragici livelli di violenza che si verificano negli Stati Uniti. I videogiochi contribuiscono alla società, a partire dalle nuove terapie mediche, passando per strumenti educativi, innovazione aziendale e altro ancora."