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Nintendo blocca altri 2200 brani allo youtuber GilvaSunner, che chiude il canale

Nintendo ha inviato altre 2200 richieste di blocco per copyright per altrettanti brani musicali allo youtuber GilvaSunner, che ha deciso di chiudere il canale.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   02/02/2022

Non si placa il pugno duro di Nintendo contro il canale YouTube GilvaSunner, con la richiesta di altri 2.200 blocchi per copyright su altrettanti brani caricati, di fatto spingendo lo youtuber a chiudere il canale per sempre.

Si tratta della seconda mandata di richieste di cancellazione da parte di Nintendo nei confronti dello youtuber in questione, dopo la prima ondata di 1.300 blocchi per copyright già arrivata nei giorni precedenti. Come riferito dallo youtuber in questione, nella giornata di ieri sono arrivate altre 2.200 richieste di blocco e probabilmente altre sono in arrivo.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

"Dopo aver pensato molto in questi giorni, ho deciso a questo punto che non valga la pena continuare a mantenere il canale attivo e dunque cancellerò il canale YouTube (o quello che ne rimane) questo venerdì", ha scritto lo youtuber, riferendo anche di capire i vari punti di vista e le opinioni di chi si schiera a favore o contro il suo canale e rispetto alle decisioni prese da Nintendo, ma spera che tutti rispettino la decisione di chiudere.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

"Voglio ringraziarvi per questi 11 anni di supporto e per i bei messaggi che avete mandato, è stato fantastico vedere la scena della musica dei videogiochi crescere così tanto!" L'iniziativa di Nintendo, come abbiamo riferito nella news precedente, è assolutamente legittima, trattandosi di opere di cui detiene completamente i diritti.

Tuttavia, come fatto notare da molti utenti su Twitter, anche manifestando in maniera evidente il proprio dissenso nei confronti della compagnia nipponica, il canale GilvaSunner non era a scopo di lucro e rappresentava comunque un'ottima fonte a cui attingere per ascoltare musiche che altrimenti diventano difficili da poter fruire, trattandosi spesso di titoli fuori commercio da molti anni.