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Nintendo chiude gran parte delle attività in Russia, mantenendo una presenza minima

Nintendo si distanzia ulteriormente dalla Russia chiudendo gran parte delle attività locali e mantenendo una presenza minima sul mercato.

Nintendo chiude gran parte delle attività in Russia, mantenendo una presenza minima
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/04/2023

Nintendo of Europe ha confermato di aver chiuso gran parte delle attività di business in Russia, mantenendo solo una presenza minima sul mercato locale per poter portare avanti le operazioni burocratiche richieste in quella che era una divisione standard.

Si tratta, sostanzialmente, della continuazione dell'iniziativa che era già avviata dal 2022, quando Nintendo aveva interrotto gran parte della distribuzione di prodotti in Russia a causa della guerra in Ucraina. Dopo aver sospeso anche le operazioni del Nintendo eShop, la compagnia di Kyoto ha portato avanti l'iniziativa.

In risposta ai report emersi in questi giorni, secondo i quali i manager della divisione russa di Nintendo stavano gestendo degli "uffici ombra" per continuare l'importazione di videogiochi in tale territorio, Nintendo ha pubblicato una comunicazione ufficiale sullo stato delle operazioni in Russia.

"All'inizio del 2022, Nintendo ha sospeso la distribuzione dei prodotti in Russia, ponendo il Nintendo eShop in manutenzione dopo la sospensione delle transazioni internazionali in rubli per i pagamenti. In seguito a questo, e come risultato della situazione economica, Nintendo of Europa ha deciso di ridurre al minimo le operazioni della sua sussidiaria in Russia", si legge nella comunicazione ufficiale della compagnia.

"Manterremo una presenza minima in Russia per completare il processo di spegnimento e per poter garantire i requisiti legali, contrattuali e amministrativi. I dipendenti di Mosca hanno ricevuto dei pacchetti di ricompensa e i loro contratti sono stati conclusi con accordi reciproci e con il nostro apprezzamento per i loro sforzi".

In ogni caso, Nintendo ha riferito anche di "continuare a pensare a soluzioni per poter garantire gli impegni nei confronti dei nostri utenti nel mercato russo", questo anche per quanto riguarda riparazioni e servizi di garanzia per i prodotti venduti, che si appoggeranno a dei partner locali.