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Umamusume: Pretty Derby, la recensione del manageriale ippico con le idol al posto dei cavalli

Quando pensavamo di aver visto tutto, ecco che arriva su iOS e Android un manageriale ippico con le idol che corrono al posto dei cavalli: la nostra recensione di Umamusume: Pretty Derby.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   16/07/2025
I personaggi di Umamusume: Pretty Derby

Dove, se non in Giappone, avrebbe mai potuto riscuotere successo un gioco con protagoniste delle idol che sono in realtà la reincarnazione di cavalle leggendarie, e che dunque si sfidano nell'ippodromo in frenetiche gare di velocità, portando avanti al contempo le proprie carriere musicali e gli intrecci sentimentali degni delle più tradizionali visual novel?

Sarà che ci troviamo di fronte a presupposti narrativi così assurdi che fanno il giro, sarà che il genere dei manageriali ippici è sempre andato forte nel mercato nipponico, fatto sta che Umamusume: Pretty Derby è ben presto diventata una proprietà intellettuale consolidata, da cui sono stati tratti anche un anime e un manga, oltre a un vero e proprio spettacolo itinerante.

Le fondamenta dell'esperienza

Disponibile su Steam, App Store e Google Play nel più classico dei formati free-to-play, Umamusume: Pretty Derby impone fin dalle prime battute un layout verticale, a prova di smartphone, che su PC viene adattato un po' alla buona, rivelando l'effettiva natura mobile dell'esperienza confezionata da Cygames. Ciò non toglie che durante le sequenze di intermezzo sia possibile optare per una visualizzazione in orizzontale.

Come detto, le protagoniste del gioco sono idol dotate di un corredo genetico, per così dire, equino, che intrattengono gli appassionati correndo fra le piste dei più grandi ippodromi del Giappone all'interno di gare in cui, tuttavia, l'interazione è ridotta al minimo: i nostri interventi si limiteranno alla fase preparatoria delle corse e all'eventuale gestione dei risultati.

Il fulcro del gioco è rappresentato dalla modalità Carriera, che non a caso propone un loop composto da sessioni di allenamento, dialoghi in stile visual novel (impreziositi da eventuali cutscene) e gare in cui è possibile tirare le somme della preparazione effettuata fino a quel momento, nonché degli eventuali "boost" legati alla solidità dei rapporti fra le nostre Umamusume e gli altri personaggi.

Una fase di gara di Umamusume: Pretty Derby
Una fase di gara di Umamusume: Pretty Derby

C'è un pizzico di strategia a regolare le sessioni di allenamento, che consumano energia e rischiano, laddove se ne abbia poca, di rivelarsi controproducenti o addirittura sfociare in un infortunio. Bisogna dunque prestare un po' di attenzione e procedere con una certa cautela, soprattutto all'inizio, cercando di comprendere in che modo le diverse caratteristiche si raccordino con le specifiche del terreno e con le condizioni meteo.

Fra gameplay e microtransazioni

La curva di apprendimento di Umamusume: Pretty Derby non è fra le più accessibili, nel senso che il gioco per sua stessa natura tende a prendersi del tempo per introdurre in maniera appropriata protagonisti, comprimari e situazioni: una caratteristica tipica delle produzioni giapponesi e senza dubbio apprezzabile per i risultati che produce, anche se in un ambito mobile può risultare lenta e pesante, spingendoci spesso a saltare dialoghi e sequenze.

Uno dei dialoghi in stile visual novel di Umamusume: Pretty Derby
Uno dei dialoghi in stile visual novel di Umamusume: Pretty Derby

Un altro aspetto ben poco amichevole riguarda il bilanciamento della difficoltà, che fin dalle prime ore impone una comprensione dei meccanismi che regolano le prestazioni delle Umamusume in pista, pena un grinding votato al miglioramento delle abilità o le immancabili microtransazioni, a cui ricorrere nel tentativo di velocizzare la progressione.

Purtroppo la struttura immaginata da Cygames si adatta fin troppo bene a una filosofia gacha ricca di sfaccettature pay-to-win, nel senso che il gioco può controllare la rapidità con cui progrediamo e imporre la necessità di tornare sui nostri passi per ottenere dei potenziamenti, così da rendere più attraente l'acquisto di pacchetti che possano fluidificare l'esperienza.

L'interfaccia di Umamusume: Pretty Derby su PC è adattata un po' alla buona
L'interfaccia di Umamusume: Pretty Derby su PC è adattata un po' alla buona

Dunque sì, è tutto piuttosto piacevole se amate lo stile utilizzato per il character design, vi intriga l'idea delle ragazze-cavallo che fra una corsa e l'altra si esibiscono su un palco e siete alla ricerca di un manageriale in qualche modo rilassante, che proceda quasi del tutto in automatico, ma sotto tutta quella carineria si cela un impianto freemium un po' troppo aggressivo.

La realizzazione tecnica, il punto decisivo

C'è sicuramente un aspetto di Umamusume: Pretty Derby che può determinare se passerete o meno decine di ore in compagnia dei suoi personaggi: ci riferiamo alla realizzazione tecnica e, in particolare, al design delle ragazze con cui avremo modo di interagire all'interno delle diverse modalità disponibili.

Una delle protagoniste di Umamusume: Pretty Derby
Una delle protagoniste di Umamusume: Pretty Derby

Nel nostro caso, tristemente, il character design non ci ha fatto impazzire e ci siamo ritrovati fondamentalmente immuni al fascino della formula messa a punto da Cygames, al punto da annoiarci un bel po' durante le sequenze di dialogo (peraltro sottotitolate soltanto in inglese) e percepire immediatamente i punti deboli di una struttura che, alla fine dei conti, si regge soltanto su di una manciata di variabili.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery Steam, App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.0
Lettori (3)
7.1
Il tuo voto

Non c'è dubbio che Umamusume: Pretty Derby sia un gioco diverso dal solito, anzi è dura trovare su App Store e Google Play qualcosa di paragonabile al bizzarro impianto confezionato da Cygames, che tuttavia è riuscito a trovare parecchi estimatori (soprattutto in patria) e ora tenta nuovamente la fortuna in occidente con un'esperienza disponibile anche su PC. Il gameplay manageriale ha il suo perché e può potenzialmente intrattenere a lungo, al netto degli immancabili paywall; ma se i personaggi, le storie e il design delle Umamusume non vi dicono nulla, lasciate tranquillamente perdere.

PRO

  • Una roba talmente fuori di testa che fa il giro
  • Visivamente è stato fatto un gran lavoro
  • Il gameplay manageriale ha il suo perché

CONTRO

  • Struttura free-to-play aggressiva
  • Interazione molto limitata
  • Se lo stile non vi piace, casca tutto