IGN USA ha pubblicato un lungo e approfondito report dedicato a Nintendo of America, all'interno del quale parla delle condizioni di lavoro dei dipendenti non assunti a tempo pieno.
Più precisamente, il report ci presenta il luogo di lavoro di alcuni team "secondari" della sede di Redmond di Nintendo of America. Si tratta di un vecchio edificio, che contrasta con le strutture moderne vicine. Molti lavoratori dei dipartimenti assegnati a quell'area lavorano con vecchi strumenti, come PC con Windows XP e un database che risale agli anni novanta.
I problemi sono legati anche alle condizioni di lavoro: i lavoratori sono costretti alla segretezza e alla necessità di tradurre le direttive dal giapponese, il che rallenta enormemente il lavoro.
Questi non sono inoltre veri dipendenti Nintendo e si sentono trattati come lavoratori di seconda classe che non avranno mai la possibilità di diventare dipendenti a tempo pieno (sebbene Nintendo pubblicizzi oltre 100 posizioni di lavoro disponibili) e ottenere un "badge rosso" che permette l'accesso agli edifici principali della sede (campetto da calcio incluso). Più importante, l'assunzione significherebbe più sicurezza, possibilità di far carriera ma anche solo "rispetto professionale".
Il report di IGN USA presenta in vari modi il contrasto di Nintendo of America. I dipendenti a tempo pieno parlano bene delle risorse offerte, della sicurezza e dei propri colleghi. Al tempo stesso, Nintendo è una compagnia molto tradizionalista, vecchio stampo e che pretende molto. Un esempio, è il fatto che i dipendenti devono scusarsi in modo formale ed estremo se si ha bisogno di lasciare il lavoro anche solo 15 minuti in anticipo. Anche in caso di malattia è necessario scusarsi e promettere di rimanere comunque a disposizione in caso di necessità.
In generale, i lavoratori indipendenti devono segnalare su un report ogni minuto di lavoro eseguito durante la giornata e temono di allontanarsi dalla scrivania anche solo per un istante in quanto Microsoft Teams li segnalerebbe come inattivi. Dei dipendenti hanno anche copiato Homer da I Simpsons, usando un oggetto per far premere un tasto della tastiera a intervalli regolari per evitare che il software segnalasse la loro pausa per il bagno. Inoltre, i dipendenti hanno paura a scrivere sui social media, perché verrebbero redarguiti o anche licenziati al minimo problema.
In generale, Nintendo of America ha sempre più diminuito le assunzioni a tempo pieno e si è sempre più basata sul lavoro dei collaboratori indipendenti, senza mai renderli dei "red badge", anche in aree di grande espansione come i traduttori e gli editor, la cui richiesta è triplicata negli ultimi anni. Questo ha anche portato al problema dei licenziamenti. Molti lavoratori indipendenti non durano più di un anno prima di abbandonare la compagnia e questo costringe i lavoratori a tempo pieno a riaddestrare nuovi collaboratori.
Viene però spiegato che Nintendo sa che potrà trovare nuove persone appassionate pronte a lavorare per lei e non si preoccupa di perdere questi lavoratori.
Il report di IGN USA, disponibile qui, riporta poi vari esempi e storie specifiche di persone che hanno parlato con la testata.