Nintendo che fine hai fatto? Se sei viva batti un colpo. Questi ultimi mesi sono stati caratterizzati dal silenzio quasi assoluto della casa di Mario, che ha fatto pochissimi annunci (di sostanziale solo il nuovo Paper Mario) e se n'è stata zitta zitta a guardare Sony e Microsoft darsele di santa ragione per promuovere le loro console di nuova generazione.
È vero che la pandemia di COVID-19 ha reso complessa la comunicazione e ha creato delle urgenze diverse da quelle che solitamente assillano il settore, ma possibile che la casa di quella che attualmente è la console più venduta sul mercato (non in termini assoluti, ma in relazione all'andamento degli ultimi mesi), ossia Nintendo Switch, se ne stia inerte per così tanto tempo?
Siamo quasi a metà luglio e ancora non sappiamo cosa giocheremo su Nintendo Switch a fine 2020. Qualche rumor gira, ma è roba da poco (Nintendo è sempre stata molto attenta a far trapelare il meno possibile dei suoi progetti). Sappiamo che il 17 luglio giocheremo a Paper Mario: The Origami King e poi... il nulla. Capiamo la pretesa di realizzare dei Direct perfetti, cosa difficile di questi tempi in cui si è spesso costretti a lavorare a distanza, ma possibile che non ci siano anticipazioni di sorta da dare agli utenti? Qualcosa per fargli capire che la loro console non prenderà solo polvere nei prossimi mesi? L'hype è spesso visto in maniera negativa dai videogiocatori, ma va detto che spesso aiuta non poco le vendite perché serve a far desiderare un prodotto ai potenziali clienti, creando oltretutto una familiarità con lo stesso. I Direct non sono soltanto un mezzo per informare i possessori di Nintendo Switch dicendogli cosa uscirà per la loro console, quello lo si potrebbe fare anche scrivendo i nomi dei giochi su un foglio di carta igienica, ma sono soprattutto un modo per dargli qualcosa da desiderare, creando attesa tra un gioco e l'altro.
Il profilo basso scelto da Nintendo in questi ultimi mesi non sta solo negando una prospettiva a chi possiede Nintendo Switch, ma sta facendo sparire la console dai radar, marginalizzandola nella comunicazione. L'unico prodotto di cui si continua a parlare è Animal Crossing: New Horizons, che ha diversi mesi sulle spalle e se vogliamo è ormai più un fenomeno di costume che qualcosa da scoprire.
Siamo sicuri che nei prossimi mesi Nintendo annuncerà qualcosa, anche perché non potrà sicuramente campare di rendita per il resto del 2020, considerando anche che i titoli di terze parti di maggior pregio, come Cyberpunk 2077, non arriveranno su Nintendo Switch, ma speriamo che questi annunci arrivino al più presto perché altrimenti si rischia la depressione.