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Nintendo sa che per sviluppare i giochi ci vorrà sempre più tempo e si sta preparando per il futuro

Nintendo ha dichiarato che l'aumento dei tempi di sviluppo è una realtà incontrovertibile e per ovviare al problema sta approntando una serie di strumenti e soluzioni adeguati.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   05/07/2024
Nintendo Switch rossa

Uno dei grandi problemi del mondo dei videogiochi, di cui spesso si discute, è legato al fatto che i tempi di sviluppo dei videogiochi si allungano sempre di più, visto che vi è la tendenza a realizzare opere con una qualità grafica più elevata e con sempre più contenuti pronti sin dal lancio. In una recente riunione con gli investitori, il presidente di Nintendo ha detto la propria a riguardo.

In breve, la compagnia non crede che si possa impedire che i tempi di sviluppo si allunghino e quindi il suo piano è prepararsi per tale eventualità.

Le parole dei dirigenti di Nintendo

Shuntaro Furukawa ha ricordato come lo sviluppo dei giochi oggi sia "più prolungato, più complesso e più avanzato", e per far fronte a ciò Nintendo deve continuamente espandere le proprie "risorse di sviluppo" e fare i "necessari investimenti".

Il presidente Shuntaro Furukawa
Il presidente Shuntaro Furukawa

Shinya Takahashi, Senior Managing Executive Officer e Corporate Director di Nintendo, ha ribadito come sia "inevitabile" che i cicli di sviluppo dei videogiochi aumentino con il progredire dell'hardware, ma allo stesso tempo ritiene che Nintendo stia "riuscendo" nei suoi sforzi per accorciare i cicli di sviluppo complessivi "migliorando costantemente l'ambiente di sviluppo".

Parlando di lunghi periodo di sviluppo, qualcuno potrebbe pensare a opere come Super Mario Bros. Wonder che è stato il primo Mario 2D in 11 anni. Takahashi precisa l'ovvio: non sono serviti 11 anni per sviluppare il gioco, ma comunque il tempo trascorso è stato usato per portare avanti varie iniziative e studi.

Parlando di veri lunghi tempi di sviluppo, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom e Metroid Prime 4: Beyond sono i giochi che hanno richiesto più tempo a Nintendo, ma è importante notare che nel caso di Metroid è necessario contare dal 2019, anno in cui lo sviluppo è gioco è ripartito.

Di certo per ottenere risultati bisogna vendere, poco contano i tempi di sviluppo. Sotto questo punto di vista per il momento Nintendo non deve preoccuparsi troppo, soprattutto in patria, visto che la Top 10 dei giochi più venduti in Giappone mostra il dominio di Nintendo Switch.