Se ci si concentra sui titoloni e sulle voci di corridoio annesse, il 2022 di Nintendo Switch potrebbe sembrare ad alcuni un po' deludente, ma i fatti dicono che anche questo è un anno solidissimo per la console Nintendo, anche senza i pesi massimi come Zelda e Metroid. Il Nintendo Direct Mini di oggi, 28 giugno 2022, non ha proprio sganciato delle bombe atomiche sterminatrici, ma si è limitato a rimarcare come questo sia un anno ricco di tante novità interessanti su diversi livelli, dai giochi first party ai third party di grosso calibro, fino a qualche indie dal grande valore strategico in termini di lineup. Dunque è vero che The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2 arriverà solo nella primavera del 2023, così come Metroid Prime 4 continua ad essere disperso e non c'è traccia del vociferato nuovo Donkey Kong di cui si parla da tempo nei rumor, così come di un nuovo capitolo della serie principale di Mario, ma pare che non ci sia nemmeno tanto tempo per compiangere queste assenze, guardando al calendario delle uscite.
Tanto per rendere l'idea, Nintendo è praticamente l'unica compagnia in grado di spostare una data d'uscita anticipandola rispetto a quanto era stato preventivato, come abbiamo visto con il lancio di Xenoblade Chronicles 3 destinato a dominare il periodo estivo con l'uscita del 29 luglio 2022. È un caso emblematico di una compagnia che ha veramente un ruolino di marcia devastante, nonostante le presunte assenze tra i first party di maggiore calibro. Gli highlight di quest'anno non sono emersi durante l'evento di oggi chiaramente, ma sono comunque venuti fuori dei titoli in grado di arricchire in maniera sostanziale la lineup e andare a coprire anche diversi spazi importanti in termini di generi e nicchie di pubblico.
I pezzi da novanta restano Xenoblade Chronicles 3 il 29 luglio, Splatoon 3 il 9 settembre, Pokémon Scarlatto e Violetto il 18 novembre e Bayonetta 3 entro fine 2022 (se tutto va bene) a cui si devono aggiungere i titoli usciti di recente come Mario Strikers: Battle League e Fire Emblem Warriors: Three Hope, oltre a Monster Hunter Rise: Sunbreak in arrivo a delineare già un quadro che ha pochi eguali in questo 2022 martoriato dai posticipi.
Dal Nintendo Direct Mini di oggi possiamo però prendere altri titoli importanti e andare ad arricchire il puzzle con ulteriori tessere: Mario + Rabbids: Sparks of Hope, per esempio, è un'esclusiva Ubisoft che ha un grande valore nella lineup di Nintendo Switch, anche questo in arrivo presto, il 20 ottobre. Per il resto, assistiamo a una serie di uscite che vanno a riempire spazi importanti e che confermano la vocazione eclettica della console, in grado di offrire una lineup estremamente variegata. Nier: Automata arriva infine sulla console con un l'edizione The End of YoRHa, per esempio: non si tratta certamente di una primizia ma è comunque molto importante il suo arrivo anche su questa piattaforma e dimostra un'ulteriore apertura da parte di Square Enix, le cui politiche sulle piattaforma sono sempre imperscrutabili.
Sulla stessa linea, anche la serie Persona fa finalmente il suo debutto su Nintendo Switch, cosa che peraltro potrebbe aprire la porta a un arrivo anche dei prossimi capitoli sulla console Nintendo, visto il dominio su cui questa può contare in Giappone. Tra le novità di maggiore interesse c'è anche l'esclusiva (temporale) di Return to Monkey Island, alquanto inaspettata e che dimostra ancora una volta il rapporto preferenziale che molti team e publisher indie hanno con la console Nintendo, in questo caso con l'accoppiata Devolver Digital e Ron Gilbert a lanciare il gioco prima su Switch e PC e poi sul resto. Può sembrare una cosa di scarso rilievo per il pubblico di massa, ma questo legame con gli indie ha enorme importanza per l'utenza di Nintendo Switch, senza contare che poter accedere in anticipo a un nuovo Monkey Island su console Nintendo ha un sapore di evento storico. Insomma, continuiamo a sperare anche in un grosso evento estivo in la casa di Kyoto possa svelare qualcos'altro di cosa bolle in pentola presso i suoi team first party, ma già così il 2022 è davvero ben coperto.