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Nintendo Switch OLED è la giusta punizione per dei videogiocatori sempre più pretenziosi

Cerchiamo di capire perché Nintendo Switch OLED va benissimo così com'è nell'ottica di Nintendo e perché solo un certo tipo di videogiocatore si sta in realtà lamentando.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   08/07/2021

Nintendo Switch vende come il pane. Nintendo è felicissima dell'andamento della sua console e tutto quello che deve fare è gestirlo, ossia fare in modo che il suo momento positivo duri il più a lungo possibile. Per farlo non punta sull'incremento della potenza, ma sulla diversificazione del prodotto: c'è il modello base da una parte, che non è stato ancora accantonato, c'è il modello Lite, per chi gioca solo in modalità portatile e a ottobre arriverà il modello OLED, per chi vuole uno schermo migliore e leggermente più grosso e qualche benefit da revisione hardware (più memoria di massa, batteria più resistente e così via). Quella della casa di Mario è una strategia chiara e cristallina, che non prende in considerazione questioni che sembrano rilevanti solo per una certa fetta di pubblico, perché non gli interessa nulla di farlo.

Prendiamo il tanto invocato aggiornamento tecnologico, a chi sarebbe interessato davvero? Nintendo Switch è una console poco potente che non riesce a stare dietro a Xbox One e PS4, figurarsi a PS5 e Xbox Series X. Aggiornarla a cosa sarebbe servito? Allinearla alle altre console sarebbe stato impossibile, a meno di non farla costare uno sproposito, ma la cosa avrebbe avuto senso per il suo pubblico potenziale? Zelda e Mario li vendi con il DLSS o il ray tracing? Oppure un annuncio del genere avrebbe soddisfatto i soliti quattro gatti, invero molto rumorosi, che badano a queste cose, lasciando indifferenti tutti gli altri? Switch è diventata un fenomeno di costume con un marketing giocato a botte di teraFLOPS? Decisamente no.

Non sarebbe il caso di rassegnarsi al fatto che Nintendo ormai si sia tirata completamente fuori da questo tipo di discorsi, per imboccare una strada completamente diversa, e che una Nintendo Switch più potente non avrebbe cambiato di una virgola il suo mercato? Diceva un saggio che quando l'annuncio di un prodotto non ci piace, spesso non è perché sia brutto, ma più semplicemente perché non ci riguarda, ossia non è stato pensato per noi e per soddisfare le nostre aspettative. Ecco, a volte bisognerebbe imparare a osservare le cose pensando che non debbano necessariamente riguardarci per essere azzeccate, perché a decidere, quando si parla di mercato, sarà sempre la massa, mai il singolo.