La chat vocale di Nintendo Switch è una funzionalità che ha provocato un diffuso disappunto tra il pubblico. Diversamente da quanto avviene su PS4 e Xbox One, l'ibrida di Nintendo si appoggia a un'app mobile che deve necessariamente essere connessa al gioco durante le proprie sessioni.
Cosa ha spinto Nintendo a utilizzare questo sistema e a conservarlo nonostante il malcontento diffuso? A darci una risposta è stato il presidente della divisione americana, Reggie Fils-Aime.
In occasione del Geekwire Summit di Seattle, il dirigente a stelle e strisce ha osservato che da sempre Nintendo preferisce fare le cose a modo suo, e che la gestione della chat vocale di Switch non fa eccezione.
"L'approccio di Nintendo è quello di fare le cose diversamente. Abbiamo un'insieme di esperienze molto diverse da quelle che offrono i nostri competitor, e lo facciamo a modo nostro. Questo crea una sorta di yin e yang per i nostri consumatori. Sono contenti dei salvataggi in cloud e dei contenuti classici, ma ad esempio desiderano che la chat vocale venga proposta in modo diverso", spiega Fils-Aime.
"Quello a cui assistiamo è una situazione in cui sappiamo che Nintendo Switch viene giocata all'aperto, al parco, in metropolitana. Crediamo che il modo più semplice per permettervi di connettervi e avere un'esperienza peer-to-peer con la chat vocale sia attraverso il vostro telefono. È sempre con voi".
Voi che ne pensate della chat vocale di Nintendo Switch? Fatecelo sapere nei commenti!