Le NVIDIA RTX sono superiori del 50% rispetto alle schede con architettura Pascal, stando ai benchmark forniti dall'azienda americana. Questi dati chiariscono le dichiarazioni secondo cui la nuova linea avrebbe comportato un aumento prestazionale del 6X, limitato in effetti all'uso del ray tracing.
Secondo le rilevazioni di NVIDIA, effettuate utilizzando giochi come Final Fantasy XV, Shadow of the Tomb Raider e Wolfenstein II: The New Colossus, una RTX 2080 vanta esattamente una volta e mezza la potenza di una GTX 1080, e la medesima proporzione vale per la 2070 e la 1070, nonché per la 2080 Ti e la 1080 Ti.
Al di là di un prezzo praticamente doppio rispetto a quello attualmente applicato alle GPU Pascal, tuttavia, a far riflettere è anche l'impiego del ray tracing in tempo reale, che al momento non sembra garantire prestazioni incredibili: Battlefield V gira a 1080p e 60 frame al secondo sulla RTX 2080 Ti con tale effetto attivo, mentre Shadow of the Tomb Raider non va oltre i 1080p e 40 fps.
Chi è intenzionato ad abbandonare l'architettura Pascal in favore di una scheda video Turing, insomma, dovrà fare bene i propri conti: l'aumento prestazionale senza ray tracing è del 50% a fronte, però, di prezzi sostanzialmente superiori; ma soprattutto l'impiego dei nuovi effetti richiede una forte limitazione in termini di risoluzione e frame rate, specie su 2070 e 2080.
A meno che i driver non rivoluzionino tutta la faccenda, come alcuni sostengono, la sensazione è che ci vorranno ancora anni perché il ray tracing in tempo reale diventi uno standard alla portata di tutti.