Secondo fonti anonime citate da The Verge, OpenAI starebbe per lanciare GPT-4.5, un aggiornamento della sua attuale architettura AI, già la prossima settimana. Microsoft dovrebbe ospitare il nuovo modello su Azure, ma al momento non ci sono conferme ufficiali sulle tempistiche esatte.
GPT-4.5, conosciuto internamente come Orion, sarà l'ultimo modello sviluppato senza il cosiddetto chain-of-thought reasoning, ovvero la capacità di scomporre un problema in più passaggi per arrivare a una soluzione, una caratteristica che gli sviluppatori AI considerano essenziale per avvicinarsi al vero ragionamento umano. L'azienda sta anche integrando il modello o3, pensato per migliorare la verifica dei fatti e ridurre gli errori nelle risposte. Una scelta strategica, considerando che OpenAI intende rendere GPT-5 il più accessibile possibile e deve garantire una maggiore affidabilità nelle risposte fornite agli utenti.
GPT-5: il rilascio è atteso per maggio
Se GPT-4.5 rappresenta un aggiornamento incrementale, il vero salto evolutivo arriverà con GPT-5, previsto per maggio 2025. OpenAI ha già annunciato che tutti gli utenti avranno accesso gratuito alla versione base del modello, mentre gli abbonati Plus e Pro potranno accedere a livelli di intelligenza superiori. Microsoft ha un interesse particolare nel lanciare GPT-5 in quel periodo: il Microsoft Build, la conferenza annuale per sviluppatori, si terrà il 22 maggio, e l'azienda potrebbe sfruttare l'occasione per presentare nuove funzionalità basate su GPT-5 integrate in Copilot+, Windows 11 e le app della suite Microsoft 365.
Secondo Altman, GPT-5 sarà un'evoluzione sostanziale in termini di capacità e velocità di elaborazione, ma il vero nodo è capire se offrirà un reale cambiamento nell'uso quotidiano dell'AI o se sarà solo un aggiornamento con migliori benchmark ma senza impatti concreti per gli utenti.
OpenAI e la corsa all'AGI: sogno o marketing?
Altman e il suo team continuano a insinuare che OpenAI sia sulla strada per raggiungere l'intelligenza artificiale generale (AGI), ovvero un modello in grado di pensare e risolvere problemi in modo simile a un essere umano. Tuttavia, questa definizione rimane altamente discutibile, dato che il concetto di AGI varia enormemente a seconda di chi lo descrive.
Se GPT-5 riuscirà davvero a migliorare il ragionamento e la verifica delle informazioni, potrebbe rappresentare un passo avanti importante, ma difficilmente segnerà una svolta rivoluzionaria. L'intelligenza artificiale, per ora, resta un potente strumento di elaborazione e generazione di testo, ma senza una vera comprensione del mondo.