Nel corso degli anni non sono mancati i problemi per Steam. In particolare la mancanza di controlli ha creato non pochi attriti con sviluppatori e utenti stessi. L'ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda un fenomeno particolarmente fastidioso: quello dei giochi rubati da itch.io e pubblicati senza alcuna autorizzazione.
Una situazione spiacevole
Andando sullo specifico, c'è uno sviluppatore che si fa chiamare "me", che pubblica giochi sotto etichetta "myself" o "me", che ha lanciato quasi 70 giochi, la maggior parte dei quali rubati dagli sviluppatori legittimi su itch.io, una piattaforma molto attiva, dove è possibile caricare e vendere giochi.
Per fare qualche esempio, HardCop2 è uscito su Steam nel febbraio 2021, ma lo stesso identico gioco è disponibile su Itch.io, creato da Tokagrien. Dungeon Minesweeper Chronicles, invece, è stato pubblicato su Steam nel gennaio 2025, ma in realtà è stato creato da Aftertea_time. Open Star Fighter è stato pubblicato ad aprile 2025 su Steam, ma è stato sviluppato da thelastflapjack.
Molti di questi giochi sono già stati rimossi da Steam, ma altri no. Steam di suo pare che non stia facendo niente per risolvere la situazione, con la caccia ai falsi che è stata delegata completamente agli sviluppatori.
Il problema dei giochi spazzatura non riguarda soltanto Steam, naturalmente, così come quello della mancanza di selezione prima della pubblicazione. Ad esempio ha fatto scalpore il caso di Titani Escape Simulator, un gioco orribile realizzato con l'IA e pubblicato impunemente sul PlayStation Store.
Ci sono anche tonnellate di cloni che cercano di sfruttare il successo di giochi famosi. Ad esempio, dopo l'enorme successo di R.E.P.O. su Steam, sul PlayStation Store sono apparsi molti cloni a basso costo. La stessa cosa è successa con Chained Together. Alcuni di questi cloni sono stati rimossi, ma non tanto per iniziativa di Sony, quanto grazie alle segnalazioni dei giocatori e degli sviluppatori. Ora stiamo assistendo a un problema ancora più grave su Steam, con gli sviluppatori si trovano a dover lottare per proteggere i propri giochi perché la piattaforma non sembra in grado di individuare o prevenire questo tipo di abusi, nonostante gli incassi miliardari.