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Pilota di Formula E scoperto a barare in una gara eSport: un pro player correva al suo posto

Il pilota di Formula E Daniel Abt faceva correre il pro gamer Lorenz Hoerzing al suo posto: scoperto dall'organizzazione è stato multato e squalificato dalla competizione eSport.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/05/2020

Il pilota di Formula E professionista Daniel Abt è stato squalificato da una cosa eSport e multato di 10.000 euro per aver barato, facendo correre al suo posto Lorenz Hoerzing, un pro player specializzato in giochi di guida.

L'indagine è partita a causa dei sospetti sollevati da alcuni altri piloti, come l'ex-Formula Uno Stoffel Vandoorne, il quale ha fatto notare come fosse piuttosto strano il miglioramento di Abt alla guida, che si è qualificato secondo sulla griglia di partenza e ha concluso la gara terzo, mentre solitamente non era mai arrivato oltre il quindicesimo posto.

"Mi domando se ci sia veramente Daniel alla guida", ha affermato Vandoorne già durante la gara. La questione era in effetti alquanto sospetta anche perché Abt non risultava visibile su Zoom nel corso della diretta durante la gara. La cosa non è passata inosservata, visto che anche il due volte campione di Formula E, Jean-Eric Vergne, ha mosso una velata accusa nei confronti del collega: "Per favore chiedete a Daniel Abt di farsi vedere su Zoom la prossima volta che guida, perché come ha detto Stoffel sono abbastanza sicuro che non fosse lui".

La Formula E ha effettuato un'indagine sugli IP e ha scoperto che, in effetti, non poteva essere Abt alla guida durante la corsa. Al suo posto c'era Lorenz Hoerzing, un pro gamer diciottenne che compete nelle FE Challenge Series, il quale è stato a sua volta squalificato dalla sua competizione.

La beffa di Daniel Abt risulta particolarmente grave anche considerando il contesto: la Race at Home Challenge è stata organizzata per intrattenere gli spettatori nel corso del blocco imposto alla Formula E a causa della pandemia, ed è impostata anche in maniera benefica, per raccogliere fondi da destinare all'UNICEF. Il fatto di barare in una situazione del genere non sembra decisamente appropriato e anche per questo gli organizzatori non ci sono andati leggeri con le punizioni.

La competizione si basa sulla simulazione rFactor 2 e vi partecipano piloti di Formula E e pro gamer specializzati in giochi di corse.

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