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PlayStation e Nintendo cambiano le regole di PS Plus e Switch Online, a vantaggio dei giocatori

Sony e Nintendo hanno aggiornato le linee guida relative a PS Plus e Nintendo Switch Online, per difendere i giocatori dal rischio del rinnovo automatico.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   13/04/2022

Sia Sony che Nintendo hanno accettato di aggiornare le linee guida relative ai loro rispettivi servizi di abbonamento online - ovvero PlayStation Plus e Nintendo Switch Online -, a seguito di un'indagine sulle pratiche di rinnovo automatico da parte della Competition and Markets Authority.

Sony ha accettato di implementare nuove misure per gli abbonati a PS Plus, che includono il contattare i clienti di lunga data che non hanno usato il servizio per un po' per ricordare loro come cancellare gli abbonamenti. Se gli utenti non cancellano il servizio ma comunque non lo usano attivamente, Sony smetterà di accettare i pagamenti automatici.

Anche Nintendo ha modificato le proprie pratiche commerciali; il suo servizio Nintendo Switch Online non sarà più venduto con il rinnovo automatico impostato come opzione predefinita. Se gli utenti desiderano attivarlo, dovranno farlo dopo l'iscrizione.

PlayStation Plus
PlayStation Plus

Queste modifiche arrivano dopo quelle di Microsoft, che ha cambiato il modo in cui presenta le informazioni agli abbonati di Game Pass. Già a gennaio, la società ha proposto nuovi termini che mostrano chiaramente le informazioni su un abbonamento, tra cui il prezzo, come annullarlo e come ottenere un rimborso.

"Come risultato delle nostre indagini, una serie di cambiamenti sono stati fatti in questo settore per proteggere i clienti e aiutare ad affrontare le preoccupazioni circa il rinnovo automatico degli abbonamenti", ha detto Michael Grenfell, direttore esecutivo dell'applicazione della CMA.

"L'annuncio di oggi conclude quindi le nostre indagini nel settore dei videogiochi online. Le aziende di altri settori che offrono abbonamenti che si rinnovano automaticamente dovrebbero rivedere le loro pratiche per assicurarsi che siano conformi alla legge sulla protezione dei consumatori".