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PlayStation vuole riparare la propria relazione con gli indie: il report di IGN USA

Tramite un report di IGN USA, abbiamo modo di scoprire che PlayStation vuole riparare la propria relazione con gli indie.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   14/12/2021

Un nuovo report di IGN USA ci permette di scoprire che Sony PlayStation sta lavorando per riparare la propria relazione con gli sviluppatori indie. Ecco quanto sappiamo.

Prima di tutto, bisogna ricordare che lo scorso luglio, vari sviluppatori ed editori indie hanno pubblicamente criticato Sony per i problemi del sistema di pubblicazione dei giochi indipendenti su PlayStation. Sony non ha commentato la cosa, ma secondo quanto scoperto sta lavorando per rispondere alle critiche.

Sony, hanno detto gli editori e gli sviluppatori indie, aveva strumenti e moduli troppo complessi, processi poco chiari e scarsa comunicazione con i suoi partner indie quando si trattava di ottenere aiuto e risposte. È stato detto anche che - pur vero che mettere in mostra i giochi indie è problematico su tutte le piattaforme - nel caso di Sony i problemi sono più grandi: la compagnia giapponese era indifferente o addirittura ostile e vendere giochi indie su PlayStation era sempre più complesso.

IGN ha ottenuto anche una copia di un documento intitolato "2021 Global Partner Survey Results", che è stato inviato a un certo numero di editori e sviluppatori partner di Sony come seguito di un sondaggio che è stato condotto qualche tempo prima. Il documento è breve - solo tre pagine - e non menziona specificamente le lamentele pubbliche della scorsa estate, ma identifica tre aree nelle quali vi saranno "continui miglioramenti" basati sui risultati del sondaggio, che corrispondono direttamente ai problemi che gli editori indie hanno sollevato sui social media.

Sony mira a "ridurre la complessità" del proprio sistema di pubblicazione Inoltre, Sony ha promesso di dare a tutti i suoi partner attivi l'accesso a una migliore analisi delle vendite e della promozione dei giochi, oltre a migliorare la "discoverability", ovvero la facilità con la quale un utente scopre l'esistenza di un gioco sullo Store. E infine, Sony dice che modernizzerà il suo set di strumenti e migliorerà i suoi sistemi di ticketing, la documentazione e gli sforzi del servizio clienti per i problemi dei partner. IGN USA ha quindi contattato una serie di sviluppatori indie che hanno confermato che Sony ha già iniziato a cambiare le cose e ha migliorato le comunicazioni e il supporto. Ad esempio, se in passato un ticket di supporto rimaneva aperto anche 9 mesi, ora le risposte arrivano in massimo cinque giorni, ma di norma in sole 48 ore.

Sul fronte "discoverability", i cambiamenti sono lenti, ma anche in quel caso sembra esserci movimento. Sony ha anche aperto un fondo per supportare i costi di porting dei giochi in versione PlayStation. Anche l'accesso ai periodi di sconti e offerte è migliorato, anche se è limitato agli inviti ricevuti da Sony: non c'è la libertà di fare richiesta.

Viene però in parte criticata la sezione Indie del PS Store, la quale mostra i giochi classici e noti, scelti dallo staff di Sony, ed è quindi difficile emergere. Infine, viene detto che Xbox è un po' più accessibile e Switch dà maggiore visibilità, quindi entrambi sono migliori di Sony. La verità, però, è che Steam ha il sistema migliore e le console sfigurano enormemente in confronto. Steam è in grado di promuovere i giochi grazie al proprio algoritmo che rileva l'apprezzamento degli utenti, mentre su console deve essere un account manager a decidere di promuovere un certo titolo.

L'idea, in conclusione, è che gli sviluppatori indie devono spingere per cambiamenti a lungo termine e fare in modo che gli indie abbiamo la stessa considerazione dei titoli AAA da parte delle piattaforme.