Recentemente chi scrive ha fatto la conoscenza di Marco Romano, ragazzo appassionato di videogiochi e affetto da disturbi dello spettro autistico di livello 1. Parlandoci abbiamo scoperto che nutre una grande passione anche per lo scrivere di videogiochi, cosa che ci ha fatto enormemente piacere. In particolare ci ha colpito un suo recente articolo, in cui racconta di come sia stato aiutato nel suo percorso di vita dalla sua passione per la serie Pokémon.
La storia ci è piaciuta talmente tanto, che abbiamo deciso di segnalarvela. Stando a quanto ha scritto Marco, i giochi dei Pokémon sono ideali per le persone con disabilità come la sua, per la loro struttura molto semplice, capace di avvicinare e coinvolgere persone di tutte le età e per l'accessibilità generale, visto che si trovano titoli su diverse piattaforme.
Insomma, i videogiochi dei Pokémon sono un supporto psicologico ideale, che può aiutare anche in altri ambiti, come nell'imparare a leggere e a scrivere a chi ha difficoltà in tal senso, perché capaci di tenere alta l'attenzione anche per molte ore, non annoiando. Inoltre favoriscono le interazioni sociali, grazie alle meccaniche di scambio e connfronto.
Come scrive Marco: "Posso dire personalmente anche per me mi ha aiutato molto in questo periodo parlando da una persona che soffre di DSM-V Spettro Autismo Ritardo Mentale Lieve, mi ha aiutato anche sulla questione sul percorso e mi ha permesso anche di essere un Blogger e Creator Indipendente."
Prima di pubblicare questo articolo, abbiamo scambiato alcune parole con Marco, che ci ha dato il suo consenso per scrivere questo articolo e ci ha raccontato anche di aver ricevuto un grande supporto da parte di Nintendo, che non solo ha risposto alle sue email, ma gli ha fornito feedback e materiale per inseguire la sua passione.