Baby Steps è molte cose: è un gioco di arrampicata, ma anche un letterale "walking simulator", così come un titolo con una comicità tutta sua e un po' non-sense. Inoltre, è un videogame con un gran bel paio di chiappe.
Scusate la leggera volgarità, ma è innegabile che il protagonista Nate abbia un lato B bello voluminoso e, se avete provato la demo su Steam, sapete anche che quando cade la fisica jiggle si dà da fare per enfatizzare la morbidezza di quei due para-cadute (ignoriamo il fatto che spesso Nate cade di faccia).
Non è ovviamente un caso, come spiegato il co-sviluppatore Bennett Foddy, già autore di "QWOP" e "Getting Over It with Bennett Foddy".
Tutti creano i personaggi partendo dal sedere
"Ho una teoria", dice Foddy, "Sto lavorando alla componente artistica di questo progetto da sei anni oramai e quando guardi il lavoro di altre persone, sia nell'animazione dei film che dei videogiochi, ciò che inizi a notare è che ogni animatore è un po' focalizzato sul lato B. Anche nei vecchi film Disney e di Bugs Bunny. [...] Magari è ciò che attira le persone in questo campo. Certamente l'animazione è sin dalle origini focalizzare sul sedere. Penso sia parte di una orgogliosa tradizione."
Ovviamente Baby Steps non è un gioco a tema chiappe, ma un titolo comico che è stato completamente improvvisato. Il co-sviluppatore Gabe Cuzzillo (Ape Out, Foiled) ha spiegato che ad ogni scena si aveva un'idea generica del contesto e poi il team improvvisava un dialogo per dieci volte e alla fine tenevano quella più divertente.
I personaggi sono doppiati dai tre co-creatori e hanno impostato un processo lavorativo semplificato che gli permette di registrare i movimenti del corpo e del viso mentre registrano, così da creare una scena filmata in una giornata e poter realizzare anche contenuti un po' stupidi, visto che gli serve poco tempo e sforzo.
Ricoridamo infine la data di uscita di Baby Steps.