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PS Plus Premium e le demo obbligatorie per gli sviluppatori: sono davvero un bene?

Sony potrebbe obbligare le case di sviluppo a creare demo di due ore per gli abbonati a PS Plus Premium: un vantaggio per giocatori, ma per gli sviluppatori?

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   27/04/2022

Tra poco meno di due mesi Sony lancerà il suo PlayStation Plus 2.0, ovvero i tre nuovi tier che sostituiranno il vecchio abbonamento, integrando il catalogo di PlayStation Now e altre novità. Tra queste una delle più interessanti è la possibilità di accedere a delle versioni di prova dei giochi per gli iscritti a PlayStation Plus Premium, il tier più alto. Stando a un report di Game Devolper (ex Gamasutra) Sony sta fondamentalmente imponendo delle nuove linee guide per gli sviluppatori che prevedono la creazione obbligatoria di trial o demo custom della durata di due ore per ogni gioco venduto al di sopra di 33 euro. Dando per scontato che la soffiata sia corretta (e il report in questo caso sembra piuttosto attendibile), siamo sicuri che imporre agli sviluppatori un obbligo simile sia davvero un bene?

Per gli utenti, sì probabilmente lo è. E tanto basta per promuovere l'iniziativa dal loro punto di vista. Il poter accedere a una demo corposa (due ore sono davvero tante rispetto agli standard) o anche semplicemente provare direttamente il gioco completo per un periodo limitato permette di determinare più facilmente se questo incontra i propri gusti o meno. Non solo, permette agli utenti più curiosi anche di testare titoli o generi che altrimenti senza una demo non avrebbero neppure preso in considerazione, un vantaggio riscontrato anche da Microsoft con Xbox Game Pass, per quanto parliamo di due offerte molto differenti. Certo, tutto questo a patto di abbonarsi al PlayStation Plus Premium, il tier più costoso dei tre proposti da Sony.

Ma dal punto di vista degli sviluppatori? Qui la questione diventa sicuramente più complicata. Supponiamo che realizzare una trial, ovvero la possibilità di accedere al gioco completo con un timer di due ore, non sia particolarmente problematico e dispendioso. Tra l'altro secondo le fonti di Kotaku pare che un team di Sony si occuperà appositamente di realizzarle. In ogni caso potrebbe trattarsi di una soluzione ottimale per titoli multiplayer o sportivi, come ad esempio Overwatch 2 e FIFA 23. Ma in molti altri casi, e in particolar modo per i titoli singleplayer, potrebbe invece rivelarsi controproducente.

Ve li ricordate i CD delle demo per la prima PlayStation?
Ve li ricordate i CD delle demo per la prima PlayStation?

Immaginate ad esempio un gioco come Life is Strange: True Colors con forte accento sulla narrazione oppure un GDR con meccaniche particolarmente elaborate e che si prende tutto il suo tempo per insegnare ai giocatori i fondamentali. In questo caso la soluzione migliore sarebbe una demo custom, ovvero una porzione estrapolata e riadattata per diventare un perfetto biglietto da visita che riassuma nel modo migliore possibile le caratteristiche salienti e i punti di forza di un gioco. Ma anche in questo caso non mancano potenziali problemi: creare una versione di prova ad hoc inevitabilmente ha dei costi non indifferenti e ruba tempo allo sviluppo vero e proprio. Il che tra l'altro è il motivo principale se rispetto a vent'anni fa le demo sono diventate sempre più rare. Inoltre c'è da considerare che in questo caso parliamo di versioni di prova di almeno due ore, quindi ben più corpose e di conseguenza più impegnative da realizzare rispetto a quelle classiche.

Uno dei possibili lati positivi, a voler guardare il bicchiere mezzo pieno, è che una volta realizzata una demo per gli abbonati a PlayStation Premium, i publisher potrebbero pubblicarle anche sulle altre piattaforme, dando quindi maggior senso all'investimento, sempre a patto che le linee di guida di Sony non lo vietino, cosa da non escludere a priori.

Ma queste sono solo le nostre considerazioni e supposizioni. Voi piuttosto cosa ne pensate? Per publisher e sviluppatori le demo obbligatorie potrebbero rivelarsi controproducenti? Oppure pensate che questo presunto standard imposto da Sony avrà più vantaggi che svantaggi per tutti?

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.