Come mai Sony e Microsoft hanno scelto di presentare le caratteristiche tecniche di PS5 e Xbox Series X, le due console di nuova generazione, in modo così sbrigativo, senza eventi dedicati e senza particolare enfasi? Alcuni hanno parlato di nuova strategia comunicativa da parte di entrambe. Altri di Sony che corre dietro a Microsoft che ha sovvertito tutti i modelli visti in passato. Altri ancora della volontà di togliersi di torno le questioni tecniche così da dare maggiore enfasi ai giochi. Infine è spuntata pure la tesi complottista, quella che vuole Microsoft e Sony sfruttare rapacemente la pandemia di coronavirus per fare numeri più grossi con le presentazioni.
Tutto bellissimo e sicuramente c'è del vero in ognuna delle motivazioni sopra espresse (tranne quella complottista... quella è semplicemente sciocca), ma probabilmente c'è anche un motivo più prosaico che ha portato a prendere queste decisioni inconsuete: la cancellazione della GDC 2020 con spostamento di alcuni seminari per sviluppatori online.
Raramente la GDC è un momento di annunci capitali per il pubblico. Di solito i produttori la scelgono come vetrina solo quando devono convincere gli sviluppatori a lavorare sul loro hardware, non solo i giocatori ad acquistarlo. È un modo per dire "stiamo facendo sul serio, siamo dei vostri". Basti pensare alla presentazione della prima Xbox con Bill Gates e a quella più recente di Google Stadia, avvenute proprio a San Francisco.
Nonostante questo è indubbio che le console di nuova generazione frequentino sempre in qualche modo l'evento. Anzi, diciamo meglio, la GDC dell'anno di lancio di una nuova console è per la gran parte dedicata al dialogo tra sviluppatori e produttori hardware, lì dove la fase di lobbismo concessa ai grandi publisher si è ormai conclusa.
Si tratta di un immenso lavorio dietro le quinte, in cui sostanzialmente i nuovi hardware vengono illustrati agli sviluppatori a porte chiuse e a volte sono oggetto di veri e propri seminari. Sono incontri essenzialmente dedicati ai professionisti del settore, in cui i produttori non possono mentire in alcun modo sulle caratteristiche tecniche delle loro macchine e devono scoprire tutte le loro carte. È da questi incontri che solitamente emergono le moltissime indiscrezioni che finiscono inevitabilmente online, nonostante i partecipanti firmino sempre degli NDA stringenti.
Quest'anno però tutto questo non è stato possibile. Ossia, non è stato possibile farlo dal vivo, ma Sony e Microsoft hanno comunque organizzato i loro incontri da remoto, spostando online anche alcune conferenze (tipo quella di Microsoft di stasera). Da qui nasce un grosso problema che ha portato probabilmente all'annuncio prematuro delle caratteristiche tecniche definitive di entrambe le console: se già quando puoi controllare tutto non riesci a evitare fughe di notizie, come puoi pensare di farcela parlando online con decine, quando non centinaia di persone? Senza la presentazione anticipata delle caratteristiche tecniche, sarebbe quindi potuto accadere un grosso pasticcio: il moltiplicarsi di indiscrezioni in merito che avrebbero svelato entrambe le console, facendo perdere il controllo della situazione ai reparti marketing di Sony e Microsoft. Così è stato meglio anticipare per entrambe, osservandosi, certo, scegliendo i momenti in cui darsi più fastidio, ovviamente, ma evitando al contempo la confusione derivata dall'accumularsi delle voci di corridoio.
Ora PS5 e Xbox Series X sono note e mancano solo i giochi, per annunciare i quali c'è tempo e c'è modo di farlo con più calma, magari dopo che l'emergenza coronavirus sarà rientrata.