Qualcuno ci dia un motivo per comprare subito PS5 e Xbox Series X. Dopo l'Ubisoft Forward di ieri il quadro di cosa ci aspetta per il Natale 2020 e i mesi seguenti è quasi completo. Ormai manca solo la presentazione di Microsoft per chiudere gli eventi dell'estate della next-gen. In realtà ne seguiranno altri, ma saranno eventi di riempimento, per così dire, con qualche annuncio extra per continuare la guerra dell'hype e alcuni chiarimenti per rispondere alle domande ancora insolute.
Sinceramente chi scrive (e molti di coloro con cui ha parlato dell'argomento) non ha trovato finora particolari motivi di esaltazione per ciò che verrà. La previsione che la next-gen sarà la generazione attuale con la risoluzione più alta, il ray tracing e meno caricamenti per adesso si è rivelata tristemente vera, ossia sembra esserci una continuità quasi totale rispetto al passato.
Se guardiamo ad esempio alla presentazione di Ubisoft, abbiamo tre IP vecchie, che vengono da due, quando non tre generazioni fa: Assassin's Creed Valhalla, Far Cry 6 e Watch Dogs: Legion; abbiamo tre giochi mobile: Brawlhalla, Might & Magic Heroes: Era of Chaos e Tom Clancy's Elite Squad; e abbiamo una sola nuova proprietà intellettuale: Hyper Scape. Quest'ultimo è un battle royale free-to-play che mira a Fortnite, PUBG e Apex Legends quindi di nuovo ha di fatto solo il nome e l'immaginario.
Per carità, i filmati di presentazione di tutti i giochi sono stati molto belli e alcuni, anche se appartengono a serie ormai vecchiotte, sono sicuramente interessanti e venderanno come il pane. Solo che... tutto qui? Quello che possiamo attenderci da PS5 e Xbox Series X è una lotta tra esclusive e la stagnazione completa delle terze parti, che continueranno a fare quanto già fatto finora senza provare minimamente a smuovere le acque?
L'anomalia dell'industria dei videogiochi è sempre più evidente: i grandi publisher, quelli che fanno fatturati miliardari, non vogliono rischiare niente anche se potrebbero permettersi di farlo, favoriti dai videogiocatori mentalmente pigri e poco curiosi (in linea generale, fortunatamente non siamo tutti così), che non fanno che premiare le solite produzioni. Ad affidarsi ancora alle idee e agli autori sono i publisher piccoli e medi (oltre ad alcuni first party, che però fanno storia a sé), come Annapurna Interactive o Devolver Digital, ai quali però sarebbe quasi stupido chiedere di spremere la next-gen.
La sostanza è che finora per PS5 e Xbox Series X abbiamo tante belle promesse sulla carta, ma poco o nulla di concreto che faccia anche solo intuire le vere potenzialità delle due console, a parte qualcosa dell'evento di Sony, Horizon Forbidden West e il nuovo Ratchet & Clank su tutti, che però arriveranno nel 2021 o ancora più avanti. Speriamo che Microsoft faccia meglio e ci dia un motivo concreto per fare questo salto di generazione a fine 2020, invece di convincerci a risparmiare i soldi per spenderli nel 2021.